Dinamica e italica. Le prime due parole che ci vengono in mente vedendo la livrea delle Honda del Team LCR Castrol. Bella è bella, ora bisogna vedere se sarà anche veloce. Questo lo spera soprattutto Johann Zarco, che dopo aver vinto due mondiali in Moto2 forse ha raccolto in MotoGP meno di quanto sperato, anche se proprio l'anno scorso ha raggiunto il gradino più alto del podio a Phillip Island con la Ducati Pramac. Passare alla Honda dalla Ducati può sembrare (vedi Luca Marini) un azzardo, ma il trentatreenne pilota francese sembra fiducioso di poter far bene o, quanto meno, di divertirsi.
“Ho capito che me la posso godere anche nei momenti difficili - ha dichiarato Zarco - il 2024 è iniziato bene, la Honda ha fatto tanti cambiamenti e sono pronto a divertirmi. Sono abbastanza soddisfatto del feedback che ricevo dalla moto. Sento che sto facendo progressi anche nella guida, e grazie a questi e ai miglioramenti sulla moto credo che saremo in grado di lottare per le prime posizioni. Credo che sia possibile”.
Johann è certamente consapevole che correndo in un team privato gli obiettivi della stagione vanno individuati stando con i piedi per terra, infatti ha aggiunto: “Corro perché voglio poter lottare per il podio, o anche di più se si presenta l'opportunità. Con la nuova moto ho la motivazione e la sensazione che sia possibile. Non posso nominare un posizionamento specifico come obiettivo; di solito sono abbastanza costante, quindi forse sarebbe un buon risultato riportare almeno la Honda nella top ten del mondiale”. Nei test di Sepang Zarco non è riuscito ad andare oltre la sedicesima posizione, che non è certo entusiasmante, ma Johann non si scompone, anche perché mentre lui ha lavorato per testare novità fino all'ultimo giorno il suo compagno di scuderia, Joan Mir è arrivato tra i primi dieci.
“Il punto debole - riconosce infine il pilota francese - potrebbe venir fuori quando dovremo affrontare molti giri in una volta sola. La gomma posteriore si rovina più in fretta e questo ovviamente può causarci problemi in gara. Però prima la Honda non aveva neanche la possibilità di un giro veloce con gomma nuova. Questo è un primo punto importante che è stato risolto. Ora vedremo come risolvere il successivo. Sarà interessante vedere il comportamento della moto su un'altra pista".
Appuntamento in Qatar allora, perché sarà la pista di Losail a ospitare i prossimi test e sono diversi i team che aspettano l'occasione per capire se si sta lavorando nella direzione giusta o meno.