Tra i temi caldi della stagione 2024 di MotoGP occupa un posto d'onore Marc Marquez. L'otto volte campione del mondo ha sconvolto il mercato piloti, e non solo, rompendo lo storico legame con Honda per entrare in orbita Ducati. Il Team Gresini si è trovato così il pilota in attivo più vincente di tutti a costo zero e non poteva certo dire di no. Qualcuno ha pensato che ormai il pluricampione spagnolo, dopo gli anni difficili per gli infortuni non sarebbe più stato lui, altri che gestire un personaggio di questo calibro sarebbe stato un problema. Happy problem, devono aver pensato in Gresini, e bisogna dire che Marc ha fatto un bel bagno di umiltà, si è messo a studiare e ad andare "piano", ma solo per un motivo: tornare grande. Anzi, dimostrare di essere il più grande di tutti, ma soprattutto di "lui": Valentino Rossi.
No, perché quello che è successo tra Marc e Pecco in Portogallo sembra solo il prologo di qualcosa che vedremo durante buona parte di stagione. A dirlo non siamo noi, ma gli altri piloti di questa MotoGP: "Sarà una stagione molto interessante", ha raccontato Johann Zarco in un'intervista a Canal+-. "Penso che Marc Marquez in Ducati sia come il lupo nel pollaio. Pecco è molto tranquillo, ma Marc è fastidioso, quindi sarà molto interessante. E per la Ducati, anche l'immagine di Marc Marquez è un tema enorme". Insomma, Gigi Dall'Igna dovrà essere bravo a gestire una presenza così ingombrante, anche se in fondo Marc è uno degli 8 piloti Ducati in griglia è sicuramente quello che può ambire al titolo insieme a Bagnaia e Martin: "Penso che Marquez abbia una grinta da vincere le gare - ha proseguito Johann - e nella sua testa vuole lottare per il campionato. Vuole raggiungere Valentino Rossi nel numero di titoli".
Dopo Portimão Marc e Pecco sono apparsi da subito relativamente tranquilli, ma al netto di eventuali colpe è evidente che si sono toccati perché nessuno dei due ha voluto lasciare strada all'avversario. Per altro sarebbe stato interessante vedere le reazioni se fosse accaduto a parti invertite, ma qui si entra nel campo delle ipotesi. Certamente il pilota francese ha ragione quando afferma che Marquez può destabilizzare gli equilibri interni di casa Ducati ma chissà che, come nelle migliori tradizioni, tra i due litiganti ci sia un terzo che gode. È talmente sicuro del fatto che Marc rappresenti una sorta di mina vagante: "Sono quasi felice di aver lasciato la Ducati proprio quando stava arrivando Marquez".