Jorge Lorenzo torna a parlare degli anni in pista, delle competizioni, dei testa a testa con gli altri campioni. Gli anni in Yamaha sono stati densi e importanti e il pilota di Palma di Maiorca ha avuto modo di combattere per il titolo in MotoGP anche con alcuni nomi dell’olimpo del motorsport ancora in attività. “Chi è il miglior pilota? Ho gareggiato contro grandi stelle: Casey Stoner, Rossi, Dani Pedrosa, Marquez”. Non sono nomi. Caso: “Per me, della categoria MotoGP, prima che fosse la categoria 500cc a due tempi, eravamo noi cinque i migliori”, ha detto il cinque volte iridato. Ricorda ovviamente il suo compagno di squadra in Yamaha, Valentino Rossi. Il Dottore, per lui, ha dimostrato sempre di saper risolvere ogni problema: “Rossi era super intelligente, sapeva improvvisare molto bene in ogni situazione durante la gara”.
Ma c’è un altro pilota, su tutti, che quando scende in pista ha una marcia in più. Un pilota che in questi giorni sta facendo discutere molto per un cambio di atteggiamento, a ridosso dell’inizio della stagione, inaspettato. È Marc Marquez il vero fuoriclasse. “Marquez ha una cosa che gli altri non hanno: non ha paura di cadere…ed è dura colpire qualcuno del genere”. Coraggio, audacia, sono il cuore del racconto che emerge anche dal documentario All In, a conferma di quanto queste doti siano ormai un marchio di fabbrica del pilota. Proprio per questo motivo le orecchie basse del campione spagnolo non sembravano molto convincenti in questi mesi di dichiarazioni sottotono. E ora, che è tornato a puntare alla vittoria, nonostante altri team siano dati per favoriti, iniziamo a riconoscerlo. Per Lorenzo, che Marquez possa competere non è solo una possibilità, ma un dato di fatto: “Per me, Marc Marquez è ancora il migliore nonostante i suoi infortuni, ma il fatto è che la Honda non è competitiva”.