Lo stile è il suo: un manigoldo appeso fuori dalla moto, gomito in terra, postura taurina. Fuori dalla pista invece, ha lo stesso sguardo intenso della bambina afghana di Steve McCurry. Jorge Martín ha publicato un paio di scatti del suo rientro in moto e tanto basta a sognare quella che, per il motorsport, avrebbe più o meno la stessa rilevanza della reunion degli Oasis del 4 luglio a Cardiff. Jorge scrive “Mai paura”, lo scrive in italiano e poi, sotto, “Di nuovo in moto dopo tre mesi”. A dirla tutta, dall’ultima volta che è salito in moto è passato soltanto un mese, quando Jorge non ha resistito alle Aprilia portate a Misano per l’All Stars ed è andato a comprarsi casco e tuta per fare un giro. È anche vero che in quell’occasione Jorge fece grande attenzione a non rischiare, a non cadere per compromettere la sua forma fisica già compromessa. Stavolta è diverso: un vero test, con una bella tuta bianca - marchiata Aprilia - e una RSV4 con carena da circuito al Montmelò, Barcellona. I riscontri sembrano buoni e nei prossimi giorni dovrebbe essere in programma un test con la MotoGP, per poi completare il rientro a Brno. Nei commenti la maggior parte degli appassionati gli chiedono di rimanere in Aprilia.
Le ultime evoluzioni del mercato tra Aprilia, Martín e Honda
Abbiamo lasciato l’Olanda con un notevole confronto a tra il manager di Martín, Albert Valera, e il patron di Dorna Carmelo Ezpeleta, che ha messo un punto fisso sulle possibilità del pilota di lasciare Aprilia e passare alla Honda, dove lo aspetta un contratto triennale. Valera avrebbe voluto firmare già con HRC e in seguito pagare una penale, Ezpeleta gli ha risposto che l’unica maniera per andarsene è quella di trovare un accordo con Aprilia o incontrare il favore di un tribunale. Aprilia, a tal proposito, ha puntualizzato che la priorità è tenere Jorge, provare a dialogare con lui, specialmente adesso che Marco Bezzecchi ha dimostrato che la moto può essere competitiva.
Di contro Albert Valera ci ha raccontato in esclusiva che, quando si è seduto al tavolo con Massimo Rivola per negoziare l’uscita di Jorge, la richiesta economica è stata “Così alta che non potremmo neanche permettercela tra duecento anni”. Pare tuttavia che Aprilia sia disposta a trattare sulle cifre in ballo, che andrebbero comunque a incidere in maniera sostanziosa sui futuri guadagni di Martín in Honda. Le possibilità che lo spagnolo lasci sono ancora più alte rispetto a quelle che rimanga, eppure qualcosa si sta muovendo: la moto è veloce, scappare non è così semplice, l’opinione pubblica condanna l’operazione e, viste le cifre richieste da Aprilia, andarsene può diventare meno remunerativo rispetto a una prima analisi. È bello pensare, in tutta questa storia, che correre un paio di GP sull’Aprilia - e vedere da vicino il livello della Honda - possa smuovere ulteriormente gli equilibri di Martín, che pur dando una grande importanza al denaro è un campione. E un campione vuole vincere, meglio se - come lo scorso anno - contro il pronostico.

