A quanto pare, Dorna sta lavorando alacremente per produrre un documentario sul 2015 della MotoGP. Al centro della narrazione saranno ancora Valentino Rossi e Marc Marquez, anche se stavolta la vicenda verrà raccontata dagli addetti ai lavori del paddock. L'occasione (d'oro, evidentemente) è il GP della Malesia 2025, quando il girato verrà reso disponibile sul sito della MotoGP con l'idea di 'celebrare' il decimo anniversario dall'evento. Niente di sbagliato, perché evidentemente è ciò che vuole il pubblico, stupisce però che una triste pagina dello sport, perché questo rimane, venga sfruttata in questo modo, esattamente come si fa con il delitto di Garlasco. In MotoGP, se non altro, nessuno ha perso la vita per questa storia e nessuno andrà in carcere per quel finale di stagione.

Il GP d'Olanda è stato però anche tanto altro, a partire da una visione più onesta dei valori in campo. Marc Marquez che vince ovunque, per esempio. O la KTM che chiude con un 4° posto (di Pedro Acosta) e un 5° di Maverick Vinales. C'è poi Pecco Bagnaia: il più veloce sul passo gara, in crisi per la Sprint, capace di reagire e terzo al traguardo. Questo, meglio di ogni altra cosa, ci racconta le reali difficoltà di Bagnaia, che se fosse lontano chilometri dal livello di Marc Marquez non avrebbe un ritmo migliore di lui o una maggior velocità sul giro secco. Certo, questo non basta neanche per chiudere in seconda posizione e con tutte le probabilità Pecco dovrà lavorare tanto su se stesso e meno sulla nuova moto, che sembra prendere i primi metri di vantaggio su di una GP24 a fine sviluppo.
Stesso discorso per l'Aprilia e Marco Bezzecchi: questa moto è più competitiva di quanto sembri, basta riuscire a partire davanti. Che poi è quello che dicono la stragrande maggioranza dei piloti, ma in questo caso i risultati parlano con grande chiarezza. Fa sorridere che ogni volta che il manager Albert Valera parla della situazione di Martín - lo aveva fatto anche a Silverstone - l'Aprilia vola. Sì, perché tra le storie degne di nota nel weekend olandese c'è sicuramente il nuovo capitolo della guerra tra Aprilia e Jorge Martín in cui si è inserito, per la prima volta formalmente, un Carmelo Ezpeleta molto deciso, al punto da minacciare un divieto d'iscrizione al campionato per lo spagnolo nel caso in cui quest'ultimo non gestisca le cose in un certo modo. È bastato poi incontrare Albert Valera in hospitality per avere molta più chiarezza sulla faccenda.
Tra due settimane si corre in Germania, al Sachsenring: sarà interessante vedere a che punto si spingerà Marc Marquez.