Diciotto anni, un sedile da titolare in Formula 1 e la stima di tutti i suoi colleghi nel mondo del motorsport, da Max Verstappen a Valentino Rossi: Andrea Kimi Antonelli è la superstar della Formula 1 e ancora deve finire la sua prima stagione. Per il giovane italiano finora è andato tutto a gonfie vele: l’ingaggio della Mercedes quando ancora andava sui kart, delle stagioni ricche di successi nelle formule minori, il debutto perfetto nel mondiale. Una carriera che se non fosse scritta, fotografata e ripresa sarebbe quasi difficile da credere. E chi ha cavalcato proprio quest’onda è stato Netflix, che ha deciso di dedicare un intero documentario al pilota italiano, “The Seat”, che uscirà sulla piattaforma di streaming globale il 5 maggio 2025 in collaborazione con WhatsAPP e Mercedes AMG Petronas.

La docuserie, uno dei formati più in voga negli ultimi anni usata per raccontare gli sport, come accade proprio anche per la Formula 1 con Drive To Survive, ripercorrerà tutti i momenti più importanti della carriera dell’italiano, concentrandosi soprattutto sui mesi precedenti all’annuncio nel mondiale con la Mercedes. Lunedì 28 aprile uscirà il primo trailer, per iniziare ad assaporare quelli che saranno gli episodi in uscita la settimana dopo. Le vittorie in Formula 4, il titolo in FRECA, il debutto improvviso in Formula 2 e il primo test con la Mercedes in Formula 1: guardare Antonelli crescere è stato come seguire una partita di tennis al set decisivo. Tante scelte, un obiettivo solo, che potrà essere capito meglio anche da chi il giovane italiano l’ha conosciuto già in Formula 1.
Poco dopo il suo annuncio in Formula 2, tanto criticato perché considerato prematuro, noi di MOW avevamo intervistato papà Marco Antonelli, che Kimi ce lo aveva descritto speciale nella normalità. “Se sei un pilota normale fai un percorso e ci metti un determinato tempo ma se sei un pilota speciale, quindi vuoi diventare uno dei numeri uno, devi essere capace di fare anche dei salti e con Kimi abbiamo fatto questo” ci aveva raccontato l’ex pilota e adesso team manager di Antonelli Motorsport - con cui Kimi ancora si allena durante i momenti di pausa dalla F1. E nel suo percorso speciale, che lo ha visto saltare anche in Formula 1, Kimi sta ispirando una generazione intera a credere nei propri sogni: è così che ci auguriamo che Netflix racconti la promessa italiana del motorsport.

