“Il problema è il grip, sempre il grip, e non credo che qui a Misano sarà una situazione molto migliore per noi”. Fabio Quartararo non si nasconde. Non è arrabbiato come poteva sembrare qualche mese fa, non è sconfortato come sembrava lo scorso anni, ma è semplicemente consapevole che ci vorrà tempo prima di poter tornare a lottare con i primi con la sua Yamaha. Misano, però, può essere il teatro di un altro step. Perché è qui che Yamaha ha effettuato gli ultimi test, provando nuovi materiali, e i dati accumulati possono tornare utili per partire bene già dalle libere di domani.
“Facciamo fatica in frenata e a inizio curva e hai proprio la sensazione che se osi troppo la moto ti spara via – ha aggiunto il francese – Con la morbida nuova, paradossalmente, facciamo più fatica che con una media usata e credo che adesso sia questa l’area di lavoro su cui concentrarsi. Durante i test qui a Misano abbiamo fatto un piccolo step e tutto sommato non siamo male sul passo, ma quello che ci manca è il time attack”. Gli altri riescono a spingere di più e in maniera più performante e secondo il francese questo condiziona, poi, l’intero week end di gara. Ecco perché su Misano, anche se nessuno lo ammette, sembra aleggiare un po’ di ottimismo in più, visto che qualche dato c’è già dai test effettuati a fine agosto. Proveremo nuove cose anche in gara e non solo lunedì negli altri test, perché non abbiamo più tempo da perdere”. E’ così che si lavora adesso in Yamaha, con un stile più europeo che segnerà anche l’inizio dell’era Paolo Pavesio (che prenderà il posto di Lin Jarvis).
“Sapevo da un pezzo che Paolo avrebbe preso il posto di Lin, abbiamo anche parlato a lungo a Assen e credo che sarà una bella collaborazione. Promesse? No, non me ne ha fatte: lui ancora non mi ha promesso niente” – ha scherzato Fabio Quartararo. “Per noi piloti del team Monster Energy non è una nuova notizia, perché sapevamo di Paolo Pavesio – ha poi spiegato anche Alex Rins – Yamaha sta lavorando tanto, anche qui a Misano proveremo cose nuove e questo circuito sarà importante anche per valutare meglio i nuovi materiali già portati a Aragon, perché lì c’era un asfalto particolare, mentre qui la situazione, dal punto di vista del grip, dovrebbe essere migliore per noi”. Al di là delle aspettative per questo primo round a Misano, quindi, i due piloti della Yamaha sembrano comunque guardare con fiducia al futuro, con Yamaha che oggi ha aggiunto un altro tassello al mosaico per il 2025. Come già ampiamente anticipato, infatti, Yamaha e Pramac hanno scelto proprio il Marco Simoncelli World Circuit per annunciare l’arrivo da Aprilia Trackhouse di Miguel Oliveira.
“Gli diamo un caloroso benvenuto nel progetto Yamaha MotoGP – ha scritto Lin Jarvis nel comunicato diffuso poco fa - Miguel è un pilota che possiede le conoscenze tecniche, l'esperienza, la velocità e la precisione necessarie per migliorare le prestazioni della M1. Non vediamo l’ora di lavorare con lui: sarà una chiave del progetto Yamaha MotoGP e potrà contare sul nostro pieno supporto”. I colori, quindi, non saranno quelli della squadra ufficiale, ma moto e trattamento saranno esattamente identici, così come previsto dall’accordo fatto proprio da Yamaha e Pramac, con il pilota portoghese che si dice altrettanto entusiasta di sposare il nuovo progetto. “È un grande privilegio per me rappresentare un marchio così emblematico nel nostro sport come Yamaha – ha affermato Miguel Oliveira – Fin da quando ero giovanissimo ho sempre guardato le ‘moto blu’ con grande entusiasmo. Ora Yamaha per me è una realtà. Lin Jarvis è stato una figura chiave nell'avviare i colloqui e nel far sì che le cose andassero così. Penso di poter essere utile in questo periodo di transizione per riportare la moto al top. Voglio inoltre ringraziare Paolo Campinoti, Gino Borsoi e tutto lo staff di Pramac per aver intrapreso questo percorso insieme. Non potrei essere più felice ed entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera".