Si respira entusiasmo in casa Aprilia, e come potrebbe essere altrimenti?! Siamo solo alla quarta tappa del motomondiale e la casa di Noale ha già raggiunto lo stesso numero di vittorie della scorsa stagione. L'anno passato con il veterano Aleix Espargarò che è punto di riferimento fisso dal 2017, quest'anno con un Maverick Vinales che sembra essere tornato quello degli anni migliori, quando nel 2017 correva in sella a una Yamaha. Ma non dimentichiamo che vincere, per Aprilia, non è certo una novità. Nelle classi 125 e 250 ha portato a casa la bellezza di 19 titoli mondiali, mentre diversa è la storia nella top classe dove, dopo risultati deludenti, si era ritirata nel 2004. Anni avari di soddisfazioni ma ricchi di sperimentazione e soluzioni alternative alla ricerca di quella novità tecnologica che potesse fare la differenza. Dopo il ritorno in MotoGP nel 2015 c'è voluto del tempo, ma negli ultimi tre anni il miglioramento è arrivato in progressione geometrica, tanto che ora Aprilia comincia a essere guardata con interesse da diversi top rider.
Da lunedì, inoltre, potrebbe esserci un'interessante novità anche per Raul Fernandez visto che per i test di settimana prossima potrebbe essere pronta anche per lui una RS-GP in configurazione 2024.
Il pilota del team Trackhouse, subentrato a Cryptodata per problemi finanziari, ha corso finora con la versione 2023 ma il team principal Justin Marks ha ottenuto un accordo con Massimo Rivola e quindi da lunedì saranno presenti in pista solo RS-GP 24 a tutto vantaggio dello sviluppo.
La pista spagnola ha visto il Aleix Espargarò sul terzo gradino del podio due anni fa, cosa che non può che aumentare la voglia di scendere in pista: "Jerez è una pista storica - la più antica della MotoGP - ed è ovviamente molto speciale anche per noi piloti spagnoli. Questo GP è il primo vero test, perché è una pista dove avere un buon setup è fondamentale, dove capisci veramente se la moto va bene o no. Qui scopriremo il reale livello delle moto e dei piloti. Per tutti i piloti spagnoli è ovviamente un circuito estremamente significativo; a Jerez sono salito sul podio due anni fa e non vedo l’ora di correre di nuovo lì. Spero che sarà una bella gara per tutti noi in Aprilia”.
E ad essere letteralmente a casa è il supereroe di Austin, Macrick Vinales, che è letteralmente cresciuto a poca distanza dal tracciato: "Sono cresciuto sul Circuito di Jerez e ogni volta che ci vado trovo persone di casa e il mio fan club. Conosco ogni metro di questo circuito. È una pista che mi piace e dove voglio sempre fare bene. Il ricordo più bello per me è la mia prima vittoria nel CEV con la mia 125cc. Quest'anno arriveremo al top perché abbiamo una moto che ci permette di essere veloci ovunque; Jerez è una pista dove ho sempre fatto bene sarà fantastico correre di nuovo lì”.
Ad aggiungere motivi di attenzione, come se ce ne fosse bisogno, sarà la presenza del collaudatore Lorenzo Savadori, che sarà impegnato a testare diverse novità, alcune anche nel corso delle gare: "Non vedo l'ora di tornare a correre in MotoGP. Sarà un fine settimana importante per me e per Aprilia. Correrò con una moto laboratorio. Avremo diverse nuove soluzioni da provare e avrò la possibilità di sperimentare alcune nuove funzionalità per Aleix e Maverick, darò il massimo!"