Competere per crescere e riportare in alto la Ferrari. È questo l’obiettivo dichiarato, senza mezzi termini, da Frederic Vasseur in vista dell’inizio della stagione 2025. Nessuna paura, niente giri di parole: per il Mondiale servirà vincere con entrambi i piloti, spingendoli a fare l'uno meglio dell'altro, per permettere alla Scuderia di raggiungere il limite. Non c’è nessun’altra possibilità, continuando la crescita iniziata nel 2024 che, insieme all’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello, ha alimentato le aspettative intorno alla Scuderia.

Una nuova coppia per sognare in grande, come confermato al Corriere della Sera dallo stesso Frederic Vasseur, intervistato dal collega Daniele Sparisci. “Rispetto al 2024 la Ferrari deve prima di tutto migliorare nel risultato” inizia il manager francese, alla sua terza stagione nel ruolo di team principal. “L’anno scorso siamo cresciuti, ma non ci sono ricette magiche: dobbiamo migliorare in qualsiasi area. L’umore è alto, l’ambiente è buono e collaborativo. Sono ottimista”. Un ambiente che, come dimostrato dal calore che ha caratterizzato le due uscite di Fiorano, non aspetta altro che l’inizio del prossimo Mondiale. Un’attesa interrotta solo dal lavoro fatto in pista, in particolare da Hamilton, fondamentale per familiarizzare al meglio con tutti i cambiamenti che il passaggio in Ferrari ha portato con sé: “E’ stato bello cominciare in pista dopo i primi due mesi di enorme entusiasmo. Anche se è un campione del mondo sta vivendo un’esperienza completamente nuova. Non è semplice cambiare squadra: ha conosciuto nuove procedure, si è dovuto abituare a un volante e dei software differenti. Sono stati giorni intesi, è andato bene in Bahrein e ora è pronto per Melbourne”.

Nel 2025, però, non solo Hamilton vorrà essere protagonista. Ad affiancare il sette volte campione del Mondo, così come a volerlo battere, ci sarà Charles Leclerc, diventato negli anni la perfetta rappresentazione di “EssereFerrari”, il mantra della Scuderia. Nonostante un inverno lontano dai riflettori il monegasco è pronto a conquistare il suo primo titolo Mondiale. L’arrivo di Sir Lewis gli garantirà minore pressione, un aspetto che secondo Vasseur potrà giocare a suo favore: “Dal primo giorno in cui ho iniziato a parlare con Lewis ero convinto che avrebbe fatto bene anche a Charles togliendogli un po’ di pressione. E poi, dopo quattro anni accanto a Carlos, il modo migliore per imparare era avere un nuovo compagno di squadra. Anche vedere nuovi metodi di lavoro”. Due piloti simili tra loro, in pista e fuori, la cui competizione avvantaggerà la Scuderia nel raggiungere il limite, necessario per battere la concorrenza. Un aspetto su cui Vasseur non si nasconde, dimostrando quanto il suo approccio sia unico: vuole che i due si spingano a vincenda, senza nessun timore, cercando la perfezione assoluta per essere i migliori. “Lewis e Charles hanno entrambi una mentalità da campioni, sono entusiasti ed esigenti. Spingono la squadra al limite, abbiamo bisogno di questo tipo di competizione interna. È un processo di emulazione, le prestazioni arrivano dal confronto. Non si parla di lotta ma di competizione, il compagno è sempre il riferimento. Mi auguro che conquistino tante gare, poi nella seconda parte di campionato capiremo come siamo messi per il Mondiale”.
