E' passato meno di un mese dall'incidente di Magny Cours che ha costretto Toprak Razgatlioglu, leader incontrastato del mondiale Superbike, a uno stop di quattro settimane. La caduta nel corso della seconda sessione di prove libere sul circuito francese, terribile nella sua dinamica, sembrava non aver causato grosse conseguenze e, invece, il pneumotorace traumatico ci ha messo più tempo del previsto a riassorbirsi, tanto da rimettere in discussione il mondiale piloti SBK. Ma ora l'attesa è finita, Toprak ad Aragon tornerà in sella alla sua BMW del team ROKiT e tutti hanno salutato con un sospiro di sollievo e sana sportività il suo ritorno. In sintesi, a nessuno piace vincere contro un pilota che non può correre… soprattutto dopo che ha dimostrato una superiorità quasi imbarazzante fino a questo punto della stagione. Ma il più felice, ovviamente, è proprio Toprak: “Quando mi hanno visto, tutti mi hanno detto 'Sono felice di rivederti!' Non sono state quattro settimane facili. Ho anche pianto. Ho guardato le gare e ho cercato di tornare più velocemente. Oggi non è stato facile aspettare il verdetto dei medici. Ero in attesa e sentivo un po' di ansia; sembra che fossi più stressato del 2021 quando lottavo per il titolo! Non posso dire di essere pronto al 100% perché sono quattro settimane che non vado in moto e non mi alleno”.
In questo momento la classifica piloti vede comunque in testa Razgatlioglu con un vantaggio di 13 punti sulla "sorpresa" Nicolò Bulega e di 82 su Alvaro Bautista e si può, quindi, parlare di una riapertura della corsa al titolo, ma basti pensare che nei quattro week end precedenti Toprak aveva fatto sempre "all-in" vincendo Gara 1, Gara 2 e Sprint per capire quanto sia poco realistico, per quanto non impossibile, pensare in un sorpasso.
Il punto è capire come sta il pilota turco dopo questo stop forzato: “Ora sono in forma e il mio corpo è al 100%. Spero che le sensazioni siano subito buone. Di solito mi alleno ogni giorno, ma questa volta è stato difficile e mi sono buttato direttamente sulla moto. La motivazione è molto alta ora perché sono in forma. Credo che la caduta sia al 100% un mio errore, perché ho visto che stavo facendo un ottimo tempo sul giro. Ho cercato di frenare più tardi e ho forzato molto la frenata e ho perso l'anteriore. Quando mi sono rialzato ho iniziato a camminare e ho capito che non c'era nulla di rotto, ma il polmone aveva un problema. Mi sentivo bene, con un po' di dolore e non era facile respirare".
Dopo la gara di Magny Cours e l'entusiasmante tappa di Cremona con la storica vittoria di Danilo Petrucci si riparte da Aragon: "Questa pista non è facile per me. Con la BMW abbiamo vinto in molti circuiti nuovi. Perché no? Penso a vincere questa gara. So che non è facile a causa della nuova superficie. Abbiamo bisogno di un buon assetto. Il mio obiettivo è vincere, sto lottando per il podio. Ho bisogno di vincere qui perché non ho mai vinto nel WorldSBK”.