Macchinine e modellini, il primo punto che unisce un bimbo e la passione per le vetture e che in alcuni casi crescendo si trasforma in vero e proprio collezionismo. Il mondo della Formula 1 è sempre stato grande protagonista di questo meccanismo, perché sono tantissimi gli appassionati che in casa custodiscono riproduzioni in scala delle proprie vetture preferite e c’è anche chi, addirittura, ne possiede edizioni limitate ed esclusive da valori inestimabili. A partire da questa primavera però sarà più facile per tutti vantare una Ferrari di proprietà, anche se in scala, perché la collaborazione che il marchio di Maranello ha annunciato con Hot Wheels garantisce una rossa per tutti. Dai modelli più iconici, ancora da rivelare, il reparto della Mattel dedicato alle auto renderà la Ferrari protagonista delle sue collezioni, insieme alla Formula 1 con cui ha firmato un ulteriore accordo di collaborazione - che prevede la replica di otto delle dieci monoposto in griglia, esemplari radiocomandate e piste ad hoc con addirittura zone DRS.
Non è la prima volta che il Cavallino collabora con Hot Wheels, vista la realizzazione di ventisei automobiline a partire dal ‘68, ma il ritorno di fiamma con la Mattel nel 2025 rappresenta il tentativo più generale della Ferrari, che cerca di arrivare proprio nei cuori di tutti - come si può notare anche nella sua campagna di marketing con Lewis Hamilton, il target va ben oltre la Formula 1. Anche perché, fino al 2024, il partner di Ferrari nella realizzazione dei modellini era Bburago, la storica azienda italiana che dal 2015 ha prodotto una serie infinita di repliche in scala delle più iconiche rosse, quindi il ritorno alla Hot Wheels cerca l’innovazione che la Mattel ha dimostrato di saper portare in tutte le sue ultime produzioni tra Barbie, Disney e Marvel.
Per quanto sarà bellissimo per gli appassionati, grandi e piccoli, avere tra le mani le monoposto di Leclerc e Hamilton e magari metterle in competizione proprio sulla pista con il DRS della Formula 1 - anche se le due collaborazioni sono ben distinte; nella collezione della F1 non si trovano le monoposto della rossa - c’è chi, nel mondo del collezionismo, potrebbe indignarsi, essendo questo un altro dei passi di Maranello verso la cultura pop. Perché in un momento così vivo del mondo del motorsport, ormai cercato e ammirato un po’ da tutti, arrivano sempre più collaborazioni pesanti che permettono meno esclusività per i brand, soprattutto per via della considerazione che c’è della Ferrari, il marchio Made In Italy per eccellenza. Bisognerà vedere se, effettivamente, l’eco di questa nuova linea della Hot Wheels sarà così importante come si pronostica, perché in tal caso, la Ferrari diventerebbe davvero per tutti. Anche se in scala e con il radiocomando.