Le Mans è un nome che evoca grandi sfide sportive, porta con sé qualcosa di magico, ma per Honda ultimamente le gare sono più un incubo che un sogno. Lo scorso anno la casa dell'ala dorata riuscì a piazzarsi al nono posto nella Sprint con Nakagami e al quinto nel GP con Marquez. Pensare che oggi un risultato del genere sarebbe un passo avanti la dice lunga sulla situazione drammatica in cui si trova la casa più vincente della MotoGP. Quando si scorre la classifica mondiale bisogna scendere fino alla sedicesima piazza per trovare Joan Mir con la migliore delle Honda e arrivare al fondo classifica per leggere il nome del suo compagno di squadra: Luca Marini fino ad ora non è mai riuscito ad arrivare a punti. Come lui solo Bradl e Savadori, che però hanno corso solo nel week end di Jerez.
Come se non bastasse i test di Jerez non hanno portato soluzioni, anzi, l'umore di team e piloti è perfino peggiorato, perché le soluzioni provate non hanno risolto nessuno dei problemi riscontrati fino ad ora. un incubo da cui i piloti Honda sperano di svegliarsi quanto prima, ma che alla fine ostentano fiducia (stiamo pur sempre parlando di Honda!) e sperano che ogni week end di gara possa rappresentare un passo avanti.
Joan Mir è abbastanza esplicito da questo punto di vista: “quando guardiamo a quello che è successo a Jerez capiamo che dobbiamo accontentarci, abbiamo ottenuto il massimo che potevamo. Fare lo stesso anche questo fine settimana è l’obiettivo. Le Mans è un tipo di pista diverso, con molte curve a bassa velocità, quindi dobbiamo lavorare per adattarci il più possibile. È vero che in passato è stata una pista un po’ complicata per me, ma questo fine settimana ci avvicineremo ai nostri obiettivi”.
Roba minima, direbbe Jannacci, insomma si spera di fare un pochino meglio già sapendo che bisognerà sapersi accontentare. E se Joan Mir non ride immaginate il povero Luca Marini che, nonostante i risultati disastrosi di queste prime gare, crede nella possibilità di migliorare: “Un’altra opportunità per noi per apportare miglioramenti. Io e la mia squadra stiamo dando il massimo per fare progressi e affrontiamo il weekend del GP di Francia con la stessa intensità di sempre. È importante rimanere concentrati e sfruttare al massimo ogni opportunità che ci viene presentata. Il clima a Le Mans può essere piuttosto umido e freddo, quindi vediamo cosa possiamo ottenere”.
Dichiarazioni di circostanza, probabilmente, ma speriamo che in Honda riescano a trovare il bandolo di questa intricata matassa e quanto meno cominciare a sviluppare la moto nella direzione corretta.