I tre uomini sono Francesco Bagnaia, Jorge Martín e Marc Marquez, attesi protagonisti della conferenza stampa del giovedì a Le Mans. La barba, evidentemente, è quella di Gigi Dall’Igna, una barba che si è mossa poco prima di loro per dare alla stampa una piccola certezza sul pilota che affiancherà Pecco nel team ufficiale il prossimo anno: “La nostra decisione verrà presa su tre piloti che hanno fatto la storia di questo sport”, ha specificato in maniera quasi chirurgica il Direttore Generale di Ducati Corse. “Non prenderemo in esame solo nel 2024. Prenderemo la nostra decisione al Mugello”.
Un intervento brevissimo che ci dice principalmente due cose: in Ducati si valuta una carriera, non una stagione. Il che può significare tutto e niente, anche se dei tre candidati il pilota che ha inciso di più nella storia del motomondiale è evidentemente Marc Marquez, se non altro per numero di titoli: lo spagnolo ne ha vinti sei soltanto in MotoGP contro i quattro (due Bagnaia, uno Quartararo, uno Mir) del resto della griglia. La seconda parte del messaggio ci dice che basterà aspettare due gare per conoscere la decisione di Dall’Igna, Domenicali e soci. Va da sé che fino ad allora i tre piloti (Bastianini, Martín e Marquez) farebbero bene a non prendersi a sportellate.
Così in conferenza stampa neanche il presentatore Dorna, Matt Birt, si è sforzato di nascondere l’interesse per il mercato Ducati e ha mandato in onda il momento in cui, a Jerez, Marquez ha chiesto a Tardozzi di comprargli una tuta nuova dopo il contatto con Bagnaia. A fine clip Birt gli ha chiesto se l’avrebbe ricevuta rossa. “No, non me l’ha ancora ricomprata! Sappiamo com’è Davide lui durante le gare, anche quando lottavo con Andrea Dovizioso avevamo una bella relazione. Lui mi conosce e sa che se sono lì ci provo. Stavolta sono anche parte di Ducati, quindi è diverso. Come ho detto a Jerez è stato bello lottare così”.
A questo punto cominciano le domande dei giornalisti. A Jorge Martín, sul mercato: “Sono contento dove sono ma passare al team ufficiale sarebbe il passo più naturale. Ci ero vicino nel 2022 e poi lo scorso anno, è il mio obiettivo arrivare lì nel team ufficiale. Altrimenti vedremo cosa succederà”.
A Marc Marquez, di nuovo: “Io sono arrivato in Ducati in una situazione molto particolare, sto diventando sempre più veloce in pista e sempre più a mio agio, questo era l’obiettivo. Ovviamente se continuo così nel 2025 e 2026 vorrò lottare per il campionato e, se vuoi farlo, ti serve il materiale più recente. Come ho detto però dovrò essere veloce in pista per avere più possibilità”.
Tocca quindi a Bagnaia, che scatena un piccolo caso quando gli viene chiesto chi, tra i due piloti che si trova di fianco, vedrebbe meglio nel box il prossimo anno: “Onestamente ho già risposto a questa domanda, ho visto un video su Twitter in cui un giornalista spagnolo dice che non voglio Marc Marquez nel team ufficiale. Sono stronzate, a me non importa. Voglio solo battere tutti ed essere sempre il migliore, non ho preferenze. Lavoro bene con Enea e sappiamo esattamente il tipo di lavoro che stiamo facendo, cambiando compagno di squadra dovremo cambiare approccio, ma io vorrò sempre essere più forte”. Questa forse è la risposta più interessante. Pecco, se potesse - ma è da questo inverno a Campiglio che lo ripete - si terrebbe vicino Enea Bastianini. Soprattutto, prima che potesse rispondere Jorge Martín gli fa una battuta quasi sottovoce: “Siamo già stati compagni di squadra, mi conosci”.
A questo punto prende la parola il giornalista spagnolo Méla Chercoles: “Sono io ad aver detto che non vuoi Marc Marquez nel team. Mi dispiace, ti chiedo scusa, qualcuno mi ha detto questa cosa ed evidentemente mi ha mentito”. A sentire i colleghi spagnoli a fianco di Bagnaia dovrebbe andarci Marquez. La tensione è altissima. Enea, Jorge, e Marc avranno qualcosa in più da giocarsi tra Francia e Spagna. Sarà meglio per gli altri tenersi a distanza.