È l’ultima di Taka Nakagami, potrebbe essere la prima per David Alonso: la MotoGP arriva al Twin Ring Motegi raccontando dualismi già dal nome e prosegue così con una conferenza stampa fuori norma, con Pecco Bagnaia e Jorge Martín unici protagonisti sugli sgabelli del giovedì. Questo, anche in stagioni così tirate, succede solamente a fine stagione, mentre qui di appuntamenti ne mancano cinque e i punti sono ancora moltissimi. Dorna, però, ha già deciso di puntare su Italia-Spagna.
Pecco Bagnaia si presenta con un casco che omaggia il Giappone e riprende, in qualche modo, il casco portato in pista da Taka Nakagami decorato con foglie d’autunno. Il meteo dice pioggia al sabato, per la Sprint, e meteo incerto la domenica, quando si correrà la gara lunga. Tra i due piloti ci sono 21 punti, Marquez e Bastianini osservano da lontano, Martín dice che rispetto allo scorso anno è tutto cambiato: “È da tanto che penso che saremo solo io e Pecco per il titolo, Marquez e Bastianini hanno ancora una chance e se qualcuno può farcela sono loro, ma penso saremo noi due. Per me è un privilegio lottare con loro e darà tutto come sempre. Penso di essere un pilota diverso rispetto all’anno scorso, mi sentivo forte e forse ero anche più veloce, ma ora c redo di essere più completo. È bello essere di nuovo qui”.
Bagnaia invece parla così: “La situazione sembra uguale allo scorso anno, ma è al contrario. Con Jorge è bello lottare, abbiamo sempre avuto lotte leali, con rispetto tra di noi. Penso sarà lo stesso quest’anno. Sarebbe bello lottare anche in pista, ma questo non è un rematch dello scorso anno: è la continuazione dello scorso. E vincerà il migliore. È stata una stagione tosta per gli errori, Jorge è stato più costante. Non mi importa se saremo in due, tre o cinque a giocarci il mondiale. Ora arrivano tre piste in cui siamo veramente forti. La lotta sarà dura, siamo in una situazione in cui dobbiamo andare più forte, lui potrà controllare un po’ di più”.
Jorge, poi, racconta per la prima volta del periodo difficilissimo vissuto verso la fine dell’anno scorso, quando è arrivato a Valencia dopo una serie di errori e sfortune (Mandalika, Phillip Island e Qatar, oltre a Valencia stessa) senza la mente del tutto libera: “Se qui avrò la mia grande chance? Settimana scorsa è stato incredibile perché non vincevo da Le Mans, è stata una grande emozione, ma ora partiamo da zero. Il meteo sarà imprevedibile, difficile e sfidante, ma vediamo. L’anno scorso il finale è stata difficile, ora mi sento di aver migliorato molto mentalmente, penso di aver fatto uno step e mi godo tutto di più, l’anno scorso è stato un incubo. Veramente un incubo. Ora me la godo e sono fiero di essere qui”.
Di contro, a Bagnaia viene chiesto cosa ne pensa delle parole degli altri piloti sulla lotta al mondiale, in particolare di Marquez e Bastianini: “Marc punta su Martín ed Enea per me? gli italiani spingono per gli italiani e gli spagnoli per gli spagnoli”. Quello che resta, mentre i piloti lasciano le sedie della conferenza stampa e raggiungono gli ingegneri per le ultime riunioni, è una grandissima tensione. Perché non si può sbagliare, ma cominciare a perdere punti accontentandosi di un piazzamento è anche peggio.