L'avventura di Mick Schumacher con il team Haas si è chiusa nel peggiore dei modi.
Al di là dei risultati, il figlio d'arte ha rotto più monoposto di quante non ne abbia portate al traguardo dei Gran Premi, per la rabbia del team principal Günther Steiner che non vuole più sentirne parlare. In attesa dell'arrivo del sostituto Nico Hulkenberg per la prossima stagione, è tempo di fare i conti e non in senso figurato.
Per dare un'idea, i danni riportati in Arabia Saudita, a Monaco e in Giappone sono costati complessivamente alla Haas più di 3 milioni di euro, stando alle indicazioni riportate da Bild.
La scelta di cambiare pilota è stata criticata da Toto Wolff che ai microfoni di Sky Sport Deutschland, tra il serio e il faceto, con un occhiolino alla telecamera, ha attaccato il collega della Haas: "Gunther è Gunther, sapete, viene dalla montagna dove l'aria è più rarefatta e dove è più difficile produrre dei ragionamenti sensati".
Wolff ha comunque difeso Mick Schumacher, pilota che come il padre potrebbe entrare a far parte della Mercedes nel 2023: "Non abbiamo ancora parlato approfonditamente con Mick, ma apprezziamo il suo lavoro e secondo me merita un posto in griglia di partenza non da collaudatore. Forse potremmo fare qualcosa per lui".