image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Lando Norris, uno schiaffo alle critiche: a Monaco non sbaglia niente e si prende una grande vittoria, resistendo alla pressione di Charles Leclerc. Mercedes, che disastro…

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

25 maggio 2025

Lando Norris, uno schiaffo alle critiche: a Monaco non sbaglia niente e si prende una grande vittoria, resistendo alla pressione di Charles Leclerc. Mercedes, che disastro…
Ha dominato dal primo all’ultimo giro, regalandosi una vittoria dal peso importante, perché il successo di Lando Norris a Monaco va ben oltre i 25 punti conquistati. È una risposta a chi lo aveva dato per spacciato, perché in gara, così come in qualifica, l’inglese non ha sbagliato nulla, mettendosi alle spalle uno Charles Leclerc che invece ci ha provato dall’inizio alla fine a fregarlo. Chi delude è Mercedes, chiudendo un fine settimana da dimenticare…

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Lando Norris c’è riuscito, e a Monaco ha conquistato una vittoria che sa di liberazione. Non ha commesso errori se non un bloccaggio al primo giro, gestito però alla perfezione. Ha comandato nei momenti più caotici, resistito alla pressione sfiancante di Charles Leclerc, con il monegasco negli specchietti per più di quindici giri, incollato, e alla fine ha tagliato per primo il traguardo. Un messaggio a chi lo aveva definito “debole” e incapace di reggere la pressione, oltre che a sé stesso, per un fine settimana che potrebbe rappresentare un nuovo inizio. 

https://mowmag.com/?nl=1

Ha gestito tutto nel miglior modo possibile, perché se è vero che la MCL39 è una vettura dominante, tanto che nell’ultimo giro di gara lo stesso Lando, liberatosi di Max Verstappen davanti ha staccato Leclerc di tre secondi, Oscar Piastri non ha fatto lo stesso. Tutti avrebbero puntato su di lui, e invece tra le strade del Principato la scena se l’è presa l’inglese, di forza. “È stata lunghissima ed estenuante, ma anche divertente!” ha commentato a caldo, sorridente come non lo si vedeva da un po’. “Ho spinto per tutta la gara ed era quello che sognavo da bambino. Oggi ho realizzato uno dei miei sogni”. Ha dovuto sì spingere, perché alle sue spalle l’eroe di casa ci ha provato in tutti i modi, dal primo all’ultimo giro. È scattato leggermente meglio, affiancando Norris all’esterno e costringendolo a rischiare più del dovuto. Poi si è messo alle sue spalle, mettendogli pressione giro dopo giro fino ad incollarsi agli scarichi sul finale: c’è chi ha sperato nell’attacco, in un azzardo da tutto o niente, ma non c’è stato modo.

Un’impresa sfumata, e in casa Ferrari si guarda soprattutto alla qualifica, perché con una pole tutto sarebbe stato diverso. Leclerc lo sa bene, ma nella sua Monte-Carlo quest’anno è andata così, e adesso c’è bisogno di voltare pagina, perché la prossima sarà una gara altrettanto fondamentale. Alle loro spalle invece Oscar Piastri e Max Verstappen, completando un quartetto dalle posizioni invariate dall’inizio alla fine: l’olandese ha provato a prescare il jolly insieme alla Red Bull, ma nulla è cambiato. Quinto è invece Lewis Hamilton, che invece di posizioni ne guadagna due nonostante al traguardo paghi cinquanta secondi dal leader, dopo essere scattato dalla settima casella a causa della penalità inflittagli al termine della Q3 per impeding proprio ai danni di Verstappen. 

20250525 182331374 7113
Charles Leclerc (2°) e Oscar Piastri (3°) sul podio di Monaco, 2025.

Chi invece delude, e termina un weekend peggio di com’era iniziato è Mercedes, con George Russell undicesimo e Kimi Antonelli diciottesimo, ultimo delle vetture al traguardo. La strategia scelta non ha pagato, cercando di ritardare al massimo la doppia sosta obbligatoria e costringendo i due - che per gran parte della gara hanno viaggiato uno dietro l’altro - a correre sempre nel traffico di chi, invece, rallentava per offrire al proprio compagno un pit stop “gratis”. Sì, perché dalla sesta piazza in giù la gara si è giocata tutta in questa maniera: nei primi giri è stata Racing Bulls a rallentare Liam Lawson per favorire Isack Hadjar, che alla fine conquista una grandissima sesta posizione; poi è toccato alla Williams, con un Alex Albon talmente lento da far “uscire di testa” George Russell, che di tutta risposta taglia volontariamente la chicane del porto preferendo un Drive Through all’impossibilità di sopravanzare la Williams davanti a lui. "Non mi ha sorpreso la penalità, e ho comunque finito meglio così che non rimandendo alle spalle della Williams" ha commentato sarcasticamente l'inglese, che ha poi aggiunto: "Avrei finito 15° e questo dimostra non solo che il sistema non è perfetto, ma addirittura pericoloso. E' stato frustrante".

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da FORMULA 1® (@f1)

Una roba quasi mai vista in Formula 1, ma la scelta di obbligare ciascun pilota ad effettuare almeno due soste ha portato anche a questo. Un gran premio giocato tutto sulle strategie, ma l’aspetto positivo è stato il non vedere almeno in parte, tolti i primi giri, i soliti trenini lentissimi tipici di Monte-Carlo, nonostante in alcuni momenti l’azione sia diventata estremamente “cervellotica”. E adesso c’è Barcellona, forse il primo grande crocevia della stagione con l’introduzione delle nuove ali “non flessibili”. Una direttiva voluta a tutti i costi soprattutto dalla Red Bull, perché a Milton Keynes credono che uno dei punti di forza dei “papaya” sia proprio questo. Eppure, a sentire Andrea Stella, il team principal della McLaren, nella cambierà, “Perché dietro alla MCL39 c’è solo un grande lavoro di squadra”, migliore di quello portato avanti da tutti gli altri. Magari sarà così per davvero, ma che Formula 1 signori, anche a Monaco. 

https://mowmag.com/?nl=1

More

CARA SKY, CI SEI O CI FAI? Alla tremenda telecronaca di Monte-Carlo avremmo preferito sentire la Gialappa’s

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 2

CARA SKY, CI SEI O CI FAI? Alla tremenda telecronaca di Monte-Carlo avremmo preferito sentire la Gialappa’s

MCLAREN, MA COSA SEI! Lando Norris in pole a Monaco, ma questo Charles Leclerc ci lascia senza parole. Sabato nero per Kimi Antonelli e c’è chi parla di pressione

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

MCLAREN, MA COSA SEI! Lando Norris in pole a Monaco, ma questo Charles Leclerc ci lascia senza parole. Sabato nero per Kimi Antonelli e c’è chi parla di pressione

Kimi Antonelli, a Imola un weekend nero e Villeneuve non perdona: “Ha portato gli amici a lavoro, non doveva farlo”. Caro Jacques, ma esattamente che caz*o dici?

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Kimi Antonelli, a Imola un weekend nero e Villeneuve non perdona: “Ha portato gli amici a lavoro, non doveva farlo”. Caro Jacques, ma esattamente che caz*o dici?

Tag

  • Oscar Piastri
  • Ferrari
  • Charles Leclerc
  • McLaren
  • Lando Norris
  • Formula 1
  • Max Verstappen
  • Lewis Hamilton
  • George Russell
  • Kimi Antonelli
  • Mercedes
  • Red Bull
  • Monaco

Top Stories

  • Ascoltate Gigi Dall’Igna: non saranno i nuovi motori o gli abbassatori vietati e l’aerodinamica ridotta a rivoluzionare la MotoGP

    di Emanuele Pieroni

    Ascoltate Gigi Dall’Igna: non saranno i nuovi motori o gli abbassatori vietati e l’aerodinamica ridotta a rivoluzionare la MotoGP
  • Forse non ve ne siete accorti, ma Luca Marini a Misano è stato il migliore nel punto più da pelo: “In Honda sono impressionati, al Curvone faticavano con Marquez..."

    di Tommaso Maresca

    Forse non ve ne siete accorti, ma Luca Marini a Misano è stato il migliore nel punto più da pelo: “In Honda sono impressionati, al Curvone faticavano con Marquez..."
  • Non fate i furbi: Marc Marquez con l’esultanza alla Messi voleva solamente attaccare Valentino Rossi e la marea gialla. Ci è davvero riuscito?

    di Tommaso Maresca

    Non fate i furbi: Marc Marquez con l’esultanza alla Messi voleva solamente attaccare Valentino Rossi e la marea gialla. Ci è davvero riuscito?
  • Ok, ma l’avete vista la testata alla Zidane con cui Valentino Rossi ha “insegnato il mestiere” a Fabio Di Giannantonio?

    di Tommaso Maresca

    Ok, ma l’avete vista la testata alla Zidane con cui Valentino Rossi ha “insegnato il mestiere” a Fabio Di Giannantonio?
  • A Misano, nel segreto di un box chiuso, Valentino Rossi “ha incontrato” la sorella giovane (e maggiorata) del suo grande amore

    di Emanuele Pieroni

    A Misano, nel segreto di un box chiuso, Valentino Rossi “ha incontrato” la sorella giovane (e maggiorata) del suo grande amore
  • Mondiali di atletica di Tokyo, Gaia Sabbatini si incazza. Ma la domanda non è se gli atleti debbano essere pagati per correre, è: perché devono far parte delle forze dell'ordine? Ecco come funziona in Italia e negli altri Paesi

    di Redazione MOW

    Mondiali di atletica di Tokyo, Gaia Sabbatini si incazza. Ma la domanda non è se gli atleti debbano essere pagati per correre, è: perché devono far parte delle forze dell'ordine? Ecco come funziona in Italia e negli altri Paesi

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ma quale arreso e sconfitto? Pecco Bagnaia è solo realista e ha capito che Marc Marquez può essere l’unico alleato: “Lui è molto bravo e riesce a nascondere il problema”

di Emanuele Pieroni

Ma quale arreso e sconfitto? Pecco Bagnaia è solo realista e ha capito che Marc Marquez può essere l’unico alleato: “Lui è molto bravo e riesce a nascondere il problema”
Next Next

Ma quale arreso e sconfitto? Pecco Bagnaia è solo realista e...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy