Orologio da 400mila euro al polso e viso rilassato. È un Cristiano Ronaldo in grande forma quello volato dal freddo della Lapponia, dove era in vacanza per natale, al caldo di Dubai per partecipare alla cerimonia dei Globe Soccer Awards. Durante l’evento ha ricevuto due premi: miglior marcatore della storia del calcio e miglior giocatore della Pro Saudi League. A far parlare di lui, oltre ai riconoscimenti ottenuti, sono state le sue dichiarazioni su diversi temi: assegnazione del Pallone d’Oro 2024, situazione del Manchester United e livello del campionato francese. Il portoghese, che compirà 40 anni il prossimo 5 febbraio, sta continuando a scrivere la storia. A fine novembre, con il gol realizzato contro l’Al-Qadsiah, è diventato il primo giocatore di sempre a segnare contro almeno 200 squadre. D’altronde per lui infrangere primati non è una novità considerando che è il recordman di gol segnati in Champions League (140) e con le nazionali (135). A settembre ha anche raggiunto la cifra di 900 gol in carriera. Oltre alle qualità tecniche, per Ronaldo c’è anche il merito di essersi saputo adattare a ogni tipologia di calcio come dimostrato dagli oltre 500 gol realizzati tra tutti i campionati in cui ha giocato.
Se il portoghese è riuscito a raggiungere determinati risultati un po’ di merito va anche a uno dei primi ad aver avuto fiducia in lui: Sir Alex Ferguson. L'allenatore lo acquistò nel 2003 dallo Sporting Lisbona dopo essersi innamorato di lui in un’amichevole. In maglia rossa nel 2008, Cristiano ha vinto per la prima volta la Champions League e il Pallone d’Oro. L’anno successivo è stato acquistato dal Real Madrid ma il legame affettivo con Manchester lo ha riportato allo United nel 2021, dopo la parentesi Juventus. La seconda esperienza inglese si è poi interrotta a fine 2022. Così, ai Globe Soccer Awards è tornato a parlare dei Red Devils: “L’ho detto un anno fa e continuo a dirlo: il problema non sono gli allenatori. Ad esempio, è come se in un acquario hai un pesce malato: lo togli, lo guarisci, lo rimetti dentro e si ammala di nuovo. Il problema del Manchester United è simile. Non è solo l’allenatore, è molto più di questo”.
Tornando ai numeri, nella parte più importante della sua carriera, quella in Spagna, Cr7 è diventato il miglior marcatore nella storia del Real Madrid (451 reti). Con i Blancos ha conquistato 4 dei cinque Palloni d’Oro della sua carriera (2013, 2014, 2016, 2017). Sulla mancata assegnazione di quello 2024 a Vinicius, Ronaldo ha dichiarato: “Lo avrebbe meritato lui. A mio avviso la decisione non è stata equa: anche Rodri lo ha meritato, ma credo che quest'anno il riconoscimento dovesse andare a Vinicius soprattutto per il gol decisivo segnato nella finale di Champions League”.
Passando invece alla sua permanenza all'Al-Nassr, dove guadagna circa 200 milioni di euro l’anno, Ronaldo ha chiarito le sue intenzioni: “Sono felicissimo di giocare in Arabia. Non ho alcun dubbio che il campionato saudita sia migliore rispetto al campionato francese. Giocare a 38-40 gradi è difficile”. E sul suo futuro il portoghese ha le idee chiare: “Ora voglio godermi il calcio. Poi pianificherò il mio ritiro, che potrebbe essere tra uno o due anni”. E chissà che prima dell’addio al calcio non possa stabilire nuovi record. D’altronde, come scrisse su X dopo aver stabilito il primato di 35 gol in una stagione nella Pro Saudi League: “Non sono io che inseguo i record ma sono loro che inseguono me”.