Di come l'agenda dell'ormai tre volte campione del mondo Pecco Bagnaia sia fittissima anche dopo il finale di Valencia e di quanto il numero 1 non veda l'ora di staccare e provare il nuovo Call of Duty ne abbiamo parlato profusamente qui. Ieri sera Pecco è volato insieme alla fidanzata Domizia a Liverpool per la serata dei FIM Awards, il 15 dicembre sarà a Bologna per "Campioni in Piazza", evento firmato Ducati. Dopodiché il numero 1, come ha amesso nell'ultimo media scrum del suo 2023 a margine del martedì di test a Valencia, vorrebbe staccare il telefono per un po'. "Infatti ho detto a Pecco che la cosa migliore sarebbe salire su un aereo e andare il più lontano possibile" - ha scherzato in proposito Domizia Castagnini nel corso di una bella intervista realizzata da Paolo Ianieri sulle pagine della Gazzetta dello Sport, in cui la futura sposa di Pecco ("Mi ha giurato che sul volo per l'Inghilterra mettiamo mano ad un po' di cose per il matrimonio") ha commentato la vittoria del secondo titolo mondiale consecutivo dal suo punto di vista, lei che - nei momenti importanti - è sempre stata accanto al pilota di Chivasso.
Domizia, per cominciare, ha ricordato il momento più brutto e complicato del 2023 suo e di Pecco. Domenica, primo weekend di settembre, Montmelò la pista. Bagnaia è al Centro Medico e di lui, dopo aver visto le ruote della KTM di Binder passargli sopra le gambe, si sa solo che è cosciente. Domizia intanto piange, viene consolata da Davide Tardozzi, che la accarezza come farebbe un padre: "L'ho vissuta male. Capita di rivedermi nelle immagini tv e mi rendo conto delle facce. Ma non sono solo legate alla pista, è qualcosa che va oltre lo sport, ha a che fare con la vita. Barcellona è la dimostrazione che non ci si gioca solo un Mondiale, ma qualcosa di più grande. E quella componente devi metterla in conto, anche se provi a non pensarci. Se odio lo sport di Pecco? No, odiarlo è impossibile. Ma anche un altro sport un pochino più tranquillo o meno rischioso non sarebbe stato male". Poi Domizia ha analizzato altri passaggi cruciali di un 2023 vissuto tra box, pista, paddock, tensione e gioia: "Dopo la caduta in India c’è stato un momento in cui noi attorno a Pecco ci siamo bloccati un attimo, mettendo in conto la possibilità di arrivare secondi. Ma chi lo conosce, sa che è nelle situazioni di difficoltà che viene fuori il Francesco migliore. Un giorno indimenticabile? Io sono rimasta impressionata al Mugello. Lì ho visto per la prima volta la nuvola rossa. Prima il colore era il... “Mugiallo” di Valentino. E ho pensato che Pecco stesse facendo qualcosa di grande".
Infine Domizia ha individuato i cambiamenti che ha visto in Pecco nell'ultimo anno, concentrandosi sul lato più introspettivo del campione del mondo in carica, lasciando pista libera a ricordi ed emozioni: "Secondo me ascolta di più, è un segno di maturità. Pecco è sempre stato una persona molto convinta, fatichi a fargli cambiare opinione. Ma a forza di insistere, impara. In più se io ho una giornata storta me la porto a casa, ma lui è bravo ad alleggerirla. Al contrario, non è mai, mai capitato che la rabbia di una condizione di gara o prove l’abbia portato a sfogarsi con me. È bravissimo a scindere le cose, e in più sottolinea sempre la serenità che riesco a trasmettergli. Lo considero un privilegio raro, sono fortunata. Poi di Pecco mi ha impressionato la determinazione. È un campione nella vita e nello sport. Viviamo a Pesaro, capita di andare a Fano su questa strada lungo il mare, tutta dritta. E ogni volta mi indica questo hotel esattamente a metà strada, dove non c’è niente, dove sua mamma aveva prenotato quando si trasferì alla VR46 Academy. E mi immedesimo in questo ragazzino di 15 anni con la valigia, lasciato da un pullman in mezzo a una strada di sera, ma che per inseguire il proprio sogno era disposto a qualsiasi cosa. Mi commuovo anche ora, lasciare famiglia, amici, affetti… la storia era già scritta".