Smaltita la sbornia per lo spettacolo visto a Jerez e tutti i commenti che hanno fatto seguito ai test di lunedì, il tema caldo della MotoGP torna a essere il mercato. Perché se è vero che lo scorso anno, a questo punto della stagione, sembrava muoversi ancora niente, è altrettanto vero che in questo 2024 i telefoni dei manager dei piloti rischiano di prendere fuoco. Tanto che Yamaha è corsa ai ripari, sapendo di non avere una moto competitiva, per blindare Fabio Quartararo con un contratto faraonico, innescando, di fatto, il balletto delle trattative.
C’è da dire che prima di capire chi guiderà questa o quella moto, il nodo da sciogliere è quello relativo alle squadre satellite. Sembra che Yamaha abbia offerto a Pramac una prospettiva molto interessante sul piano della collaborazione e del risparmio economico per lasciare Ducati, ma sembra anche, come ha lasciato intendere Guido Meda in un passaggio degli approfondimenti Sky da Jerez, che Paolo Campinoti voglia pensarci almeno tre volte prima di lasciare Borgo Panigale. Gli accordi tra Ducati e Prima Pramac, come è noto, non prevedono la stessa collaborazione del passato, con un ridimensionamento dell’impegno da parte della Ducati, ma la lunga storia scritta insieme fin qui non vale un “ciao e grazie” detto in leggerezza. La prospettiva per Pramac, restando con Ducati, è quella di avere quasi sicuramente Firmin Aldeguer in squadra, mentre per l’altra moto si aprirebbe una corsia preferenziale verso Marco Bezzecchi (in una sorta di scambio con Franco Morbidelli).
A proposito di Marco Bezzecchi, il pilota di Viserba è tra le scelte di Aprilia. Massimo Rivola, CEO del marchio di Noale, ha già fatto sapere di non avere fretta e di non essere intenzionato a offrire stipendi faraonici per assicurarsi questo o quel pilota. E’ anche consapevole, però, che le sue moto sono sicuramente le più ambite oltre quelle del team ufficiale Ducati e che, quindi, saranno in molti a bussare alla sua porta. Il sogno, come già detto, è quello di avere Marc Marquez, magari affiancandolo a Maverick Vinales, visto che da più parti si dice che Aleix Espargarò potrebbe annunciare il ritiro. Il posto in Aprilia, almeno per il momento, dovrebbe quindi essere uno, ma nell’ambiente si vocifera con sempre maggiore insistenza anche della possibilità di un clamoroso addio da parte dello stesso Vinales, che avrebbe ricevuto una proposta da dieci milioni di Euro a stagione da Honda. Difficile, visto il rapporto tra lo spagnolo e quelli di Noale, ipotizzare che Vinales possa lasciarsi convincere solo da argomenti di natura economica, ma mai dire mai. Oltre a Marc Marquez e allo stesso Marco Bezzecchi, osservati speciali in Aprilia sono, chiaramente, Jorge Martin e Enea Bastianini. Un ordine di priorità, per ora, sembra non esserci, ma possiamo azzardarlo: Marquez, Martin, Bastianini, Bezzecchi.
Tutti piloti che comunque hanno già una Ducati tra le mani. In tre, Marquez, Bastianini e Martin, si contendono l’unica ufficiale rimasta. In Ducati dicono di non aver deciso e ripetono a ogni singola intervista che non c’è alcuna fretta di annunciare un nome. L’impressione, anzi il serio sospetto, però, è che la bilancia penda più verso Marc Marquez. Il pilota non si discute e anche dal punto di vista dell’immagine e del marketing sarebbe la mossa migliore a detta di tutti quelli che gravitano intorno alla MotoGP. Paradossalmente, sempre stando alle sensazioni delle ultime ore, l’ultimo dei tre potrebbe essere Jorge Martin. E’ vero che è primo nel mondiale, ma è vero pure che le continue interviste in cui ribadisce “o l’ufficiale o me ne vado” potrebbero aver innervosito e non poco i vertici di Ducati, consapevoli di avere una moto di gran lunga superiore a qualunque altra. Enea Bastianini, invece, fa il suo e parla molto meno. E’ comunque terzo nel mondiale, è in evidente crescita e, in più, gode del favore di Pecco Bagnaia, con il quale ha instaurato un ottimo rapporto nelle ultime due stagioni. Non è del tutto improbabile, quindi, che in Ducati possano scegliere Enea Bastianini, decidendo di lasciare le cose come stanno, magari proponendo a Marc Marquez di guidare una Desmosedici identica alle ufficiali, ma con i colori o del Team Pramac, o, perchè no, dello stesso Team Gresini, con cui l’otto volte campione del mondo ha già trovato una sintonia perfetta.
E’ una prospettiva che a Marc Marquez potrebbe, quindi, anche stare più che bene. Soprattutto dopo che la porta che sembrava più spalancata delle altre per lui potrebbe essersi definitivamente chiusa. Sembra, infatti, che KTM, dopo l’incredibile esordio di Pedro Acosta, si sia messa l’anima in pace, abbandonando il corteggiamento all’otto volte campione del mondo, decidendo di puntare tutto sul giovanissimo spagnolo, promuovendolo nella squadra ufficiale e proponendo a Jack Miller di accettare la sella della GasGas. Per Miller non resterebbero molte alternative oltre l'accettare, visto che, almeno in questa fase della stagione, sono in molti i piloti che potrebbero definitivamente dire addio alla MotoGP, Augusto Fernandez e Takaaki Nakagami su tutti, in favore di nuove giovani promesse, tra cui l'americano che Joe Roberts, attualmente primo nella classifica generale di Moto2 e particolarmente gradito dai nuovi proprietari della Motogp di Libery Media.