I campioni che conoscono la fatica, il sacrificio, la rinuncia, e si allenano una vita per imparare a fronteggiare le sconfitte, possono essere gli alleati di chi vive un momento di difficoltà, soprattutto dopo una tragedia rivelatasi sotto ogni aspetto più grande e più forza di chiunque. Lo aveva dimostrato Yuki Tsunoda a Faenza, quando ha aiutato a ripulire le strade dal fango dopo l’alluvione, e lo dimostra Charles Leclerc che non si è tirato indietro e, anche se da lontano, vuole dare il suo contributo. Come? Mettendo all’asta tutto, casco, tuta, guanti e scarpe indossati al Gran Premio di Monaco. Ha pubblicato un video sulla sua pagina che spiega l’iniziativa a favore dei tanti che hanno perso casa, il lavoro, la propria auto e che hanno dato moltissimo anche alla storia della F1 (con il gran premio di Imola e non solo).
“Dopo le recenti alluvioni in Emilia Romagna, ho deciso di mettere all'asta tutto il mio kit da corsa del weekend del GP di Monaco. Spero che riusciremo a raccogliere quanto più denaro possibile per le persone che ne hanno davvero bisogno in questo momento difficile. L'asta, organizzata da Sotheby's, partirà venerdì 2 giugno alle ore 10 e durerà fino a martedì 6 giugno alle 17”. Domani ci si potrà unire a Leclerc per sostenere le zone alluvionate, magari – se avrà successo – dando il via a una serie virtuosa di iniziative del genere. Leclerc non ci insegna solo come si vince in pista, ma anche nella vita. Dimostrando quanta umanità, anche attraverso canali che non sembrano c’entrare molto con la F1, hanno i veri campioni. Forse non angeli del fango, ma angeli di sicuro.