È un pilota Ferrari solo da un paio di settimane Lewis Hamilton ma ha già guidato le vetture delle passate stagioni tra la pista di Fiorano, quella privata della rossa nei pressi di Maranello, e in quella di Barcellona, dove tornerà a giugno insieme a tutto il Circus per il Gran Premio di Spagna. Dal momento del suo annuncio tutti si sono chiesti in che modo l'arrivo del britannico avrebbe influenzato non solo l’universo Ferrari - ma più in generale la Formula 1, che può vantare uno dei suoi migliori piloti al volante della monoposto più conosciuta al mondo - e si è discusso a lungo sulla possibile competitività del sette volte campione del mondo, che nel 2024 ha faticato un po’ al volante della Mercedes. Sebbene non possiamo sapere effettivamente quale sarà il destino del mondiale del 2025, anche se a Maranello hanno già specificato che non si accontenteranno del secondo posto, Peter Windsor racconta quelle che sono state le sensazioni di Sir Lewis una volta al volante della SF-23. E sì, la Mercedes sembra non mancargli per niente.
L'ex team principal della Williams ha parlato sul suo canale YouTube, dove regolarmente commenta le vicende del mondiale, di quelli che sono stati i primi giorni al volante della Ferrari di Lewis Hamilton, apprezzato da molti per la sua decisione di continuare la sua carriera con la scuderia di Fred Vasseur, ma anche criticato per il grande rischio che si è preso lasciando Toto Wolff. Infatti, il sette volte campione del mondo non solo ha vinto tanto con la Mercedes, ma è anche cresciuto nella fabbrica di Brackley, quindi adattarsi al nuovo panorama che lo aspettava in Italia sarebbe potuto essere complicato. Invece, le prime settimane di Sir Lewis con la tuta rossa sembrano essere andate a gonfie vele, sia da quanto si evince dalle indiscrezioni che arrivano da bordo pista, insieme a quanto dichiarato dal britannico sui social, sia da quanto raccontato proprio da Windsor.
“Anche se da fuori il primo test Lewis Hamilton alla Ferrari possa essere sembrato scadente - dato che il britannico è finito contro le barriere dell'ultima curva del circuito spagnolo - in realtà è andato davvero bene secondo la mia opinione” ha raccontato l'ex team manager della Williams, che con la Ferrari ha lavorato negli anni 90 come responsabile della sede britannica. “L’incidente è stato provocato dal fatto che il sette volte campione del mondo stava già andando al limite: si sente bene col team e al volante, quindi riesce già a dare il massimo. Anche se lo ha fatto al volante della SF-23, non una delle Ferrari migliori”, ha continuato il britannico, “comunque ci si è trovato meglio che negli ultimi due anni con la Mercedes, questo già dice molto”. “Secondo la mia opinione non possiamo mettere in dubbio la velocità di Lewis Hamilton, che sta già facendo un ottimo lavoro. I suoi fan possono essere davvero ottimisti per come stanno andando le cose in questo momento” ha concluso Windsor, che con queste indiscrezioni ha già fatto il giro del mondo. Nel frattempo, Lewis Hamilton è tornato in pista nuovamente sul circuito di Barcellona per i test Pirelli, al volante questa volta della SF-24, e si attendono riscontri anche da quelle sessioni. Per il momento però, se dovesse essere davvero come dice Peter Windsor, i tifosi della Ferrari potranno dormire sonni tranquilli - insieme a tutti i componenti della rossa, che sono davvero determinati per vincere il titolo nel 2025.