La Formula 1 è arrivata al giro di boa con il Gran Premio di Gran Bretagna e quella che doveva essere una stagione entusiasmante per la Ferrari - lanciata a inizio 2025 con una campagna di marketing assurda per via dell'arrivo di Lewis Hamilton a Maranello - si è invece rivelata l’ennesimo flop. La squadra di Fred Vasseur finora non ha raccolto grandi soddisfazioni; anzi, ogni weekend si chiude con un retrogusto amaro, quando non direttamente aspro.

Tra le speculazioni che vedono il team principal svizzero in uscita dalla scuderia già dal prossimo anno - nonostante Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, abbia cercato di gettare acqua sul fuoco parlando di un momento di staticità dal punto di vista decisionale - la SF-25 non può certo dirsi promossa in questa prima parte di stagione. Ciò che più irrita i tifosi, così come i membri del team e gli stessi piloti, è che questa monoposto non ha un singolo problema da risolvere ma una lunga serie di difetti, troppi e sempre diversi. E quando finalmente sembra che uno sia stato risolto, non si fa in tempo a gioire che subito ne emerge un altro.

Proprio durante il weekend britannico sono arrivate dichiarazioni particolarmente dure da parte di Charles Leclerc che, dopo una sessione poco positiva, una volta sceso dalla sua monoposto si è lamentato sia della propria performance che del comportamento della vettura - con un problema “di cui non è meglio parlare”. Secondo quanto riportato da Roberto Chinchero su Motorsport.com, il misterioso problema lamentato dal monegasco in Inghilterra sarebbe legato all’idroguida: il sistema di servosterzo che, in teoria, dovrebbe ridurre lo sforzo necessario per girare il volante, specialmente nelle curve ad alta velocità. Tuttavia, perché questo sistema funzioni efficacemente, è fondamentale che il pilota abbia un buon feeling con esso. E, a quanto pare, quel feeling tra Leclerc e la SF-25 proprio non c'è.
Charles Leclerc, come ha dimostrato anche a Silverstone, non è affatto soddisfatto della sua prima parte di stagione. Anzi, sembra sempre più stanco di dover incassare continue delusioni. C’è da considerare che il pilota della Ferrari non ha mai nascosto la sua frustrazione per le prestazioni della rossa, che dal suo arrivo in Formula 1 non è mai riuscita a mettergli a disposizione una monoposto davvero competitiva per lottare fino in fondo per il titolo mondiale, ma quest’anno il suo atteggiamento deluso è ancora più evidente. Forse perché al suo fianco c’è un compagno di squadra che invece sembra vivere la situazione con uno spirito completamente diverso: Lewis Hamilton, nonostante la delusione per non aver vinto il gran premio di casa a Silverstone, non sembra affatto scoraggiato.

Proprio nel weekend di casa, Lewis Hamilton si è raccontato ai microfoni di Channel 4, uno dei principali canali televisivi britannici approfondendo il suo grande amore per la rossa: “La Ferrari è davvero speciale: ogni volta che indossi la tuta, entri nel box, guardi la macchina e ti metti al volante è un’emozione incredibile” ha spiegato. “L’aura che c’è intorno alla Ferrari è unica. Ogni volta che salgo in macchina penso a tutti i piloti che hanno sognato di esserci e non ci sono riusciti. È un vero privilegio” ha aggiunto. E quando gli è stato chiesto un parere sull’andamento della stagione, Hamilton ha risposto comunque con un sorriso - cosa che, probabilmente, Charles Leclerc non avrebbe fatto, anzi. “Quando sono arrivato a Maranello non avevo aspettative particolari, ma un atteggiamento molto aperto. Visto il livello della Ferrari a fine 2024, speravo che ci sarebbe stata continuità nello sviluppo. Invece, se lo chiediamo agli ingegneri e al team, la situazione attuale è peggiore…” ha spiegato l’ex Mercedes.
E proprio nei giorni in cui il suo grande capo, Fred Vasseur, è sotto l’occhio del ciclone, anche Sir Lewis ha voluto difenderlo, spiegando che non c’è nessun altro di più giusto di lui per portare la Ferrari in cima alle classifiche. Stabilire chi dei due alfieri della rossa abbia il miglior spirito non è semplice: da un lato c’è Leclerc, negativo ma realistico; dall’altro Hamilton, positivo ma comunque relegato a centro gruppo. Va detto, però, che il sette volte campione del mondo si trova in una situazione ben diversa rispetto al monegasco: ha già dichiarato più volte di essere al lavoro, con grande attenzione, sulla monoposto del 2026, nella speranza di plasmarla il più possibile intorno anche alle sue caratteristiche. Ma il tempo stringe e la verità è che, al momento, la Ferrari non sembra proprio più in grado di coglierlo.

