L’ellenica Lina - non scrivo il suo cognome, mi rispetto troppo - si è dimessa. Se n’è ita. Se ne è andata. La plenipotenziaria dei Friedkin - che politici - ha lasciato dopo aver distrutto la Roma. Sì, distrutto perché Daniele De Rossi, per i romanisti era solo DDR, era, sin da ragazzino, un romanista vero, figlio di Alberto, che è stato responsabile della Roma e ha vinto moltissimo. Il padre è, come il figlio, una persona molto seria, quindi quando mise il figlio in squadra fece un grande favore alla Roma. Che adesso ellenica e texani hanno cacciato come un appestato o un lebbroso. Non si fa. Almeno alla Roma. I laziali - noi romanisti non abbiamo parenti con il becco e le ali - se la ridono, giustissimamente. Purtroppo, rimangono laziali. Come recita il titolo di una film bellissimo e famosissimo, Figli di un dio minore.
I texani - gli statunitensi - sono, comunque, da tener cortesemente e fermamente alla larga. Perché nel dibattito presidenziale Donald Trump ha detto e ripetuto che gli immigrati haitiani mangiano cani e gatti, glielo ha detto il sindaco (o il capo della polizia) di Springfield in Ohio. No, no, l'Italia ha le Meloni. No, perché si dice - non ci credo - che i Friedkin avrebbero rifiutato un’offerta di 820 milioni di euro per l’acquisto della squadra da parte dell'Arabia che, per 30 milioni di euro, ha acquistato i diritti della scritta sulla maglia giallorossa. Sempre l'amato cugino Alessio, giallorosso testaccino, mi manda un messaggio con scritto “che caos” e io gli dico, a lui e a chi mi legge, che non esiste alcun caos. Esiste che persone non di Roma volevano gettare il massimo discredito sulla Roma ma non ci sono riusciti. Il popolo di Roma, i romanisti, è stato più forte di loro. Non conosco Juric, e quindi non dico nulla, non credo che farà miracoli ma dico che anche in serie B - ci siamo stati una volta sola e non più di dieci come i laziali - saremo ancora i romanisti, i tifosi della città di Roma e non del contado. Comunque io se vivevo a Roma oggi allo stadio non andavo.
Roma 3 e Udinese 0. La squadra friulana era prima in classifica, la Roma aveva 3 punti. E la squadra giallorossa ha anche segnato una quarta rete. Annullata. La cacciata di Daniele De Rossi per me è la cacciata di tutti i romanisti dalla Roma. Lui ha pagato per troppo amore per la squadra nella quale giocava da quando aveva 6 anni. Si è fidato del giuda texano che, leggo ancora oggi, da quando "è arrivato alla Roma" ha già investito un miliardo di dollari. Accidenti, i cadaveri costano così tanto? Chi scrive a ripetizione queste panzane per ne è colpevole quanto i Friedkin. Il caporale Ivan (Il Terribile) Juric ha fatto il caporale d'acciaio e in campo la Roma è sembrata, è stata diversa. Non concordavo, e concordo, con lo sciopero attuato dalla gloriosa Curva Sud, per me lo stadio doveva essere deserto. Niente con la squadra e il nuovo allenatore ma contro questo gruppo di squattrinati pseudokillers che stanno cercando di annichilire la squadra e la sua storia. Nel 2027 la prima squadra di calcio della capitale dell'Italia compirà cento anni e sarebbe bello che i vaccari texani se ne tornassero a casa a contare i loro tanti dollaroni. O in Inghilerra dove dovrebbero - ancora - acquistare l'Everton, la seconda squadra di Liverpool. Magari. Intanto segnalo - grazie all'amico Andrea del salvifico sito Professione reporter - salviamo il giornalismo che si occupa di quel che resta del giornalismo italiano - a chi guarda le partite in tv che la Lega di serie A ha intimato alla Rai, e la Rai ha ubbidito, di non trasmettere la protesta dei tifosi romanisti in Curva Sud. Detto e fatto. La 41enne ellenica Lina, terrorizata dalle voci - ripeto, voci - di possibili minacce e violenze nei confronti suoi e i figli di 3 e 8 anni, è scappata via, è tornata a fare danni in patria. Negli ultimi trent'anni la Rometta ha subito innumerevoli attacchi, soprattutto da parte di clows statunitensi, ma sta ancora lì. I Friedkin saranno così furbi da cedere il traballante carrozzone agli arabi che avevano già offerto 820 milioni di dollari, offerta rifiutata? Speriamo vivamemte. Così il pilota Friedkin - è bello avere un pilota tra le nuvole in tutti i sensi - potrà finalmente far suo la famosa frase dell'imperatore romano Settimio SeVero. "Ho fatto di tutto, non è servito a nulla". Impara la Storia e vai via. Sarà una risata che li seppellirà.