Kevin Schwantz, intervistato da MotoGP, esprime il suo punto di vista e, quando parla una MotoGP Legend come lui è bene starlo ad ascoltare. È vero che ha al suo attivo un solo campionato del mondo, ma il suo stile e le battaglie che ha offerto tra i cordoli lo hanno trasformato in un mito vivente, senza contare il fatto che ha sempre continuato a vivere in mezzo a moto e piloti.
Parlando della prossima stagione, come da manuale, non si può non partire dal futuro team Ducati e da quello che potrà significare la convivenza nello stesso box di due piloti così veloci e così diversi come Marc Marquez e Pecco Bagnaia: "Sarà sicuramente un super team - attacca con decisione Schwantz - questo è certo: vedere entrambi i piloti nello stesso box, poi il fatto che entrambi siano i più veloci della griglia sarà interessante, perché continuerà ad aumentare il vantaggio e lo sviluppo della Ducati. Penso che anche le moto satellite andranno forte, ma la competizione tra Marc e Pecco continuerà sicuramente quest'anno e nella prossima stagione. Sarà interessante. La prima persona da cui non vuoi essere battuto è il tuo compagno di squadra, sarà difficile per loro. È difficile avere un buon compagno di squadra se può batterti… ci sarà un po' più di rivalità, un po' più di competizione. Voglio dire, Bastianini è stato un buon avversario per Bagnaia in alcuni tracciati, ma credo che Marquez lo spingerà ogni fine settimana".
L'altro protagonista, anzi, per ora il primo protagonista del mondiale è però Jorge Martin che, nel 2025, passerà all'Aprilia; una decisione che, secondo il fuoriclasse americano, non è solo una conseguenza della scelta di Gigi Dall'Igna e soci di avere Marc Marquez, ma una vera opportunità per il pilota spagnolo: "Aprilia credo abbia fatto bene a scegliere Martin, credo che abbia fatto un ottimo lavoro sulla moto. Aleix ha fatto un buon lavoro e l'ha sviluppata bene. Maverick ha fatto un buon lavoro e quando la moto è a posto è la migliore in circolazione come abbiamo visto al COTA (ad Austin, in Texas) quest'anno, era una moto che dominava fin dalla prima sessione di prove. Penso che Martin forse è il pilota giusto, non dico che Maverick Vinales non lo sia, ma qualcuno come Martin, forse un po' più motivato, forse un po' più veloce, un po' più disposto a spingersi oltre i limiti possa essere un contendente per il campionato del mondo".
Ma il pilota che fa brillare gli occhi all'americano è il giovane Pedro Acosta, il rookie del team GasGas-KTM che si è distinto fin da subito per la sua capacità di andare veloce e per il quale Schwantz usa parole che sono più di una consacrazione: "Credo che Pedro Acosta abbia il potenziale per diventare campione del mondo. Sicuramente è giovane, ha spirito. Anche se cade due volte durante la sessione non si lascia turbare. Credo di vedere molto di me stesso in Pedro e penso che, se inizierà a maturare, se continuerà a maturare riuscirà a diventare sempre più veloce. Ha dimostrato quali abilità abbia in gara, penso che sia sicuramente un futuro campione del mondo".