Parla poco o, meglio, parla quasi sempre di ciò che lo riguarda, delle questioni tecniche e della sua moto, cercando sempre di tenersi distante dalle polemiche o da uscite poco ponderate. Ecco perché le parole di Luca Marini ieri, nella sala stampa di Barcellona, hanno fatto un gran clamore e rischiano di risuonare a lungo. Probabilmente per tutto il prossimo anno. Sì, perché il pilota della Honda, quando gli è stato chiesto del 2025 e della convivenza di Pecco Bagnaia e Marc Marquez nel box del team ufficiale Ducati non c’è andato leggero. “Non lo so come andrà –ha affermato - ma vedo che c'è tanto interesse nel far vincere di nuovo Marc Marquez. Penso che il 2025 sia già scritto. Credo anche che Pecco Bagnaia avrà l'occasione della vita: se batte Marc entra nei migliori quattro della storia e tutti vedranno il campione che è, visto che da questo punto di vista forse non ha avuto la riconoscenza, non so se è la parola adatta ma rende l’idea, che avrebbe meritato".
Una provocazione? Probabile, visto che Luca Marini è uno capace di giocare con la dialettica e, soprattutto, visto che conosce benissimo Pecco Bagnaia da sapere perfettamente che, al di là di come andrà questo 2024, vorrà essere ancora lui il punto di riferimento per Ducati e ducatisti. A proposito di 2024, piuttosto, Marini non s’è tirato indietro neanche quando gli è stato chiesto di immaginare gli scenari del fine settimana. “Per Pecco è un bene correre a Barcellona: lui può vincere entrambe le gare qui – ha spiegato – Il problema è che potrebbe non bastare. Pecco dovrà essere furbo, mettendo sotto pressione Jorge per indurlo all'errore nel Gran Premio di domenica oppure nella Sprint, creando qualche opzione in più da sfruttare il giorno dopo. L'unico modo per Pecco ora è giocare d'astuzia".
Astuzia o meno, pronostici o meno, a Luca Marini, però, è altro a interessare: “Torniamo a Barcellona e sarà un bene anche per noi di Honda perché potremo capire dal confronto con i dati dei mesi scorsi quanto e come la nostra moto è cresciuta”. La certezza, comunque, è che una crescita c’è effettivamente stata e che, come recentemente ha più volte ribadito anche Johann Zarco, Honda adesso sembra finalmente aver ritrovato la bussola. Anche se il percorso da compiere è ancora lungo e anche se martedì, nei test che anticipano la stagione 2025, non ci saranno grosse rivoluzioni. “Questa moto – ha spiegato Luca Marini – è già cambiata tantissimo, soprattutto da maggio, quindi non penso che nei test avremo grosse novità, ma evoluzioni. Sappiamo quali sono i punti su cui lavorare e che tipo di rotta dobbiamo seguire”.
Lo dice con il piglio di uno che non sembra all’ultima gara, ma alla prima. “La verità è che questa stagione mi è volata – ha concluso – abbiamo fatto tante gare e tantissimi test, ma mi sento fresco, in forma e pieno di entusiasmo. Però ora è giusto anche riposare un po’ perché con Honda vorremo toglierci belle soddisfazioni nel 2025. Con Romano Albesiano e Aleix Espargarò non ho ancora avuto modo di parlare, perché credo che ci siano dei contratti in essere e quindi è giusto rispettare i termini. Avremo modo di confrontarci e lavorare insieme”.