Allora Marco, è l’ultima gara con questa squadra, The Last Dance. “Hai visto la mia foto?”. Marco Bezzecchi ride, è in sala stampa per scambiare due parole nel giovedì di Barcellona. È la sua ultima gara col VR46 Racing Team, da lunedì sarà un uomo Aprilia, così gli chiediamo cos’ha in testa adesso, a quattro giorni dall’addio. La foto a cui si riferisce (la sua tuta con una parrucca piena di riccioli= l’ha pubblicata sui social e ci ha scritto The Last Dance. Eppure The Last Dance è anche il titolo del comunicato fatto da Laura Beretta, la sua addetta stampa, tre giorni prima: “Ah, l’hai chiamato così? Sai che non lo sapevo”, le dice lui quando glielo spieghiamo.
Le corse sono anche queste cose qui, rapporti tra le persone. Quello di Marco e Laura funziona benissimo, ti accorgi che hanno una grandissima intesa nonostante il fatto che lui riesca a produrre un’infinità di imprecazioni in dialetto mentre lei, sempre composta, una parolaccia farebbe fatica anche a scriverla. Hanno questo legame quasi fraterno, raro anche in un mondo piccolo ed intenso come il nostro. Così l’ultimo Gran Premio dell’anno è, per entrambi, un momento carico di significati e di emozione che nessuno vuole nascondere: Laura dice che lavorano assieme da novembre 2019, dice che sarà dura senza di lui.
Marco la prende più larga: “Sicuramente è particolare, anche se non ho ancora realizzato benissimo. Sarà una bella mazzata dopo la gara, ho iniziato a rendermene conto lunedì e martedì, che sono stato con gli amici a fare due chiacchiere e a giocare a burraco. E lì cazzo, ho detto diobo’… è l’ultima settimana con la mia squadra. Sarà sicuramente strano, sarà difficile. Però allo stesso momento sarà bello, voglio provare a godermelo al massimo sia fuori che dentro al box e vedere come va. Le emozioni per fortuna una volta che sali in moto… ci pensi prima e dopo, ma mentre guidi la moto ti dà qualcosa’altro. Vediamo il tempo, è un po’ più freddo del solito. Ed è importante correre per cercare di dare anche supporto a tutta la gente che è stata travolta da questa sventura. Noi li capiamo bene perché ci è successo, quindi cerchiamo di dare il nostro supporto come sappiamo fare, cioè andando in moto”.
A questo punto gli chiediamo di un’altra foto, quella tra Valentino Rossi e Casey Stoner al Ranch di Tavullia: “È stato bellissimo, è stato molto emozionante vederli girare insieme live. Comunque sono cresciuto guardando loro, i fantastici quattro. È stato incredibile, poi lui è molto figo, ho avuto finalmente la possibilità di incontrarlo in un posto tranquillo dove non c’era troppa gente e ho capito veramente com’è. È un bravissimo ragazzo, molto tranquillo. Abbiamo parlato di flat track, di tante cose… è stato figo”.
Per chiudere, Marco ci parla della sfida tra Bagnaia e Martín in maniera totalmente lucida: “Da italiano e da amico di Pecco cerco di dargli il mio supporto e lo tifo, però c’è da dire che insomma: Jorge si merita tantissimo il titolo, ha fatto una stagione incredibile. L’ha fatta anche Pecco perché ha vinto 10 gare, però Jorge forse è stato un po’ più bravo fino ad oggi. Non sarà facile per Pecco, è forse più Jorge che deve sbagliare, ma fino ad adesso mi sembra che abbia sbagliato veramente poco e non gli auguro per niente di fare un errore”.