È arrivato nel paddock con una Mercedes AMG One da 2,5 milioni di sterline, pronto a rispondere a qualsiasi domanda sul suo futuro, ma con stile e classe - proprio alla George Russell. Dopo il Gran Premio d’Austria, una volta concluso il weekend, tutta l’attenzione si è spostata dal dominio della McLaren al futuro del britannico e di Max Verstappen, di nuovo vicini ma per qualcosa di potenzialmente rivoluzionario. Loro, che finora hanno fatto parlare di sé per lotte in pista o bisticci nel paddock, ora si ritrovano a contendersi lo stesso sedile. Questo è ciò che riportano tutti i titoli della giornata dedicata ai media del Gran Premio di Gran Bretagna: a Silverstone non si parla d’altro. Il 2026 della Mercedes è l’hot topic, con il team di Toto Wolff apparentemente più che interessato ad avere il quattro volte campione del mondo sotto contratto.

Non è la prima volta che si accostano questi due nomi: Max Verstappen e la Mercedes si sono cercati, corteggiati, e una volta anche incontrati, proprio all’esordio della carriera in monoposto dell’olandese. Una volta entrato in Red Bull, però, Max Verstappen non ha più lasciato Milton Keynes, con la squadra di Christian Horner che non gli ha mai dato motivo di dubitare della propria integrità. Negli ultimi due anni, invece, ci sono stati una serie di alti e bassi che hanno portato il campione del mondo in carica a guardarsi intorno, addirittura sia dentro che fuori dalla Formula 1, e proprio in questi giorni è tornato nuovamente alla ribalta il tema del suo contratto (in scadenza nel 2028) e di tutte le clausole che gli permetterebbero di cambiare squadra.

L’ipotesi che sta facendo tanto discutere vedrebbe George Russell fuori dalla Mercedes per lasciare il suo sedile a Max Verstappen a partire dal 2026. Una situazione che fa venire i brividi, sia per i due protagonisti - che così potrebbero raggiungere l’apice di un rapporto fatto più di odio che di amore - sia per ciò che significherebbe: l’addio dell’olandese alla Red Bull e l’inizio di una nuova era della sua carriera in Mercedes. Proprio durante la conferenza stampa, il pilota britannico è stato bombardato di domande sul tema, ma le sue risposte sono arrivate sempre concise e piuttosto distaccate: “Ogni squadra ha due sedili disponibili ed è normale che tutti stiano valutando il proprio futuro. Non me la prendo sul personale, anche perché ho detto chiaramente fin dall'inizio che sono felice di essere compagno di squadra di chiunque”, ha spiegato Russell, aprendo all’opzione di averlo in squadra al posto di Antonelli.
“Ovviamente, ci sono molte voci, e tutte queste vengono indirizzate verso di me. Da parte mia però non ci sarà una risposta. Voglio continuare a lavorare con la Mercedes anche in futuro. Toto non mi ha mai deluso, mi ha sempre dato la sua parola. Ma so anche che deve fare ciò che è giusto per la sua squadra - che comprende me, ma anche le migliaia di persone che lavorano nelle retrovie. Per me non c'è da preoccuparsi, perché non credo che andrò da nessuna parte”, ha continuato il britannico.

“Credo che quello che ho dimostrato finora sia sufficiente. A tutte le squadre che mi hanno contattato in passato ho sempre detto: ‘Sono fedele alla Mercedes, è lì che si trova il mio futuro’. La probabilità che io non sia lì il prossimo anno credo sia eccezionalmente bassa.” Per il britannico, dover lasciare la Mercedes sarebbe sicuramente un colpo basso, anche perché il mercato piloti, almeno per ora, non sembra offrire molte alternative. Inoltre, perdere il sedile anche nei confronti di Kimi Antonelli (arrivato molto dopo rispetto a lui) sarebbe un’ulteriore sorpresa, considerando che Russell è cresciuto sotto l’ala di Toto Wolff, prima in Williams e poi approdato in prima squadra solo nel 2022. E poi, la stagione che sta facendo il britannico in questo momento non va sottovalutata: “Sento di avere prestazioni migliori che mai, e le quelle parlano da sole. Mi aspetto che nelle prossime due settimane succeda qualcosa a livello di contratto”.
I nuovi rumors, partiti da Sky Sport Italia la scorsa settimana, si rifanno ad alcune dichiarazioni di Ola Källenius, presidente del consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz Group. Rispondendo a un’intervista, ha spiegato che il compito della squadra è costruire la vettura più veloce, che di conseguenza sarà quella che i migliori piloti vorranno guidare. Anche perché a Brackley sembrano tutti molto ambiziosi in ottica 2026, l’anno in cui ci sarà un importante cambio regolamentare con nuove monoposto che debutteranno in pista. Anche Toto Wolff, durante il Gran Premio d’Austria, aveva fatto discutere con una sua dichiarazione: “C’è un quattro volte campione del mondo che deve ancora decidere cosa fare in futuro, e in qualità di team principal non posso fare altro che monitorare la situazione”.

Max Verstappen è stato decisamente più prolisso rispetto a George Russell, specificando semplicemente che sì, siamo nel periodo della stagione in cui tutti si guardano intorno, ma che solo una cosa è certa: non si prenderà un anno sabbatico dalla Formula 1. Le varie chiacchiere hanno movimentato particolarmente il paddock, a tal punto che anche agli altri piloti è stato chiesto cosa farebbero al posto di Max Verstappen o di George Russell. Chi ha dato la risposta migliore, degna di nota, è stato Fernando Alonso: “No, non ho consigli da dare. Cioè, posso fare da consulente, ma mi dovrebbero pagare un bel po’ di soldi, quindi al momento niente consigli”. E se questo è il primo rumour della “silly season”...

