È esplosa una nuova polemica che coinvolge più o meno direttamente due tra i più noti tennisti italiani: Fabio Fognini e Jannik Sinner. Al centro della discussione, il tema delle tasse e della residenza all'estero di alcuni sportivi di successo. La questione è stata sollevata proprio da Fognini, che via social ha lanciato quella che sembrerebbe una frecciata, neanche troppo velata, al numero uno del mondo (o comunque a quelli in situazioni come la sua), che risiede a Montecarlo e di conseguenza non paga le tasse in Italia.
Fognini ha pubblicato una lettera ricevuta dall'Agenzia delle Entrate sottolineando la propria situazione di “sportivo italiano residente in Italia”. Il tono della sua story su Instagram sembrava mettere nel mirino colleghi come Sinner, che, approfittando del regime fiscale monegasco, evitano di contribuire al sistema italiano.
La questione non è nuova, anzi, già diversi atleti e vip, come Valentino Rossi in passato, sono stati coinvolti in polemiche simili. Ma stavolta, è il dibattito tra due grandi nomi del tennis azzurro e potenziali compagni di Coppa Davis ad alimentare la discussione.
Jannik Sinner, che si allena e risiede a Montecarlo, nel recente passato si era “difeso” spiegando che la scelta di stabilirsi nel Principato è stata dettata da motivi professionali e logistici. Il giovane tennista ha sottolineato che lì si trova a suo agio e può allenarsi con altri atleti di altissimo livello senza pressioni mediatiche. Tuttavia, anche se Sinner si è trasferito lì da giovanissimo e in tempi non sospetti, è innegabile che il vantaggio fiscale giochi un ruolo importante.