Alex Marquez è nel momento più alto della sua carriera. Non si pensa più al caso, all’aiuto del fratello o a un allineamento planetario quando sale sul podio, di norma per occuparne il secondo gradino. Alex è costante, rischia poco - anzi pochissimo col fratello - e si può pensare a una mancanza di intraprendenza quando lui fa un ragionamento molto più analitico: per batterlo serve rischiare ed è tutt’altro scontato pensare che basti. Tanto vale, a questo punto, prendere sempre e solo i punti, aspettare un errore, puntare sulla regolarità. E così, la sfida tra Bagnaia e Marquez immaginata dal promoter, da Ducati e da un buon numero di appassionati non c’è stata.
Si pensava a un Bagnaia in lotta per la vittoria, una piccola riscossa dell’italiano sullo spagnolo grande abbastanza per tornare a crederci. E lo hanno pensato anche in Ducati che con una livrea rinascimentale si aspettavano la rinascita di Pecco, che hanno fatto giocare a scacchi con Marc per uno shooting fotografico, roba che ricorda neanche troppo da lontano l’iconica foto di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi che giocano a scacchi su di una valigia di Louis Vuitton.
Così, quando il secondo posto in gara se l’è preso Alex Marquez, il Communication Director della Gresini Racing, Cristian Massa, ha chiesto all’intelligenza artificiale di disegnare un pezzo degli scacchi con la faccia di Alex Marquez e l’ha pubblicato sui social. Come a dire che la partita se l’è giocata lui, non Francesco Bagnaia. Che il pilota con cui Marc avrà da misurarsi da qui a fine stagione è il fratello. E che Ducati, per rimanere in tema, al momento ha questi due alfieri.
Da parte sua Alex racconta la sua gara parlando dell’usura della gomma, di quanto sia stato rischioso quando Pecco ha tamponato Marc e lui ne ha approfittato per passare. E quando gli viene chiesto di come sembri più mansueto nei confronti del fratello maggiore, Alex punta i piedi: “Marc non ha vinto otto mondiali con i panini”. Magari voleva dire Polini, oppure è uno modo che si usa in Spagna per parlare del campionato della parrocchia. Sta di fatto che, dopo le prime nove gare, l’unico ad aver avuto davvero la possibilità di impensierire Marc Marquez è stato suo fratello Alex. A questo punto è difficile credere che ad Assen le cose andranno diversamente.
