È come in un film e il protagonista è di nuovo lui, Lewis Hamilton. Ancor prima di scendere in pista a Melbourne, il sette volte campione del Mondo ha trovato il modo di stupire appassionati e addetti ai lavori, come già accaduto più volte nel corso di quest’inverno, celebrando il suo esordio in Ferrari con un cameo a sorpresa insieme al mitico Edward Norton nel cult Hollywoodiano “Ferris Bueller’s Day Off”.

Da pilota più vincente nella storia della Formula 1 a parcheggiatore, poco raccomandabile, che fa di tutto per guidare la Ferrari 250 GT California Spyder del protagonista del film, Ferris Bueller. Forse una metafora della voglia di Sir Lewis di scendere in pista all’Albert Park, con la sua prima Rossa che, come ha ribadito più volte negli ultimi mesi, ha sognato sin da bambino. “Non c’è modo migliore di iniziare la stagione se non realizzando un sogno” ha scritto Hamilton sul proprio profilo Instagram. “Ferris Bueller’s Day Off (Una pazza giornata di vacanza, ndr) è uno dei miei film preferiti sin da quando ero bambino. Abbiamo prodotto questo per rendere omaggio a un film iconico e per celebrare la mia prima stagione con la Ferrari. Sono servite molte tecnologie all’avanguardia, una produzione e una pianificazione per realizzare al meglio il tutto. Dovevo anche avere l’auto esatta… E’ stata un’auto da sogno sin da quando ho visto il film (la Ferrari 250 GT California Spyder, ndr). Un saluto al leggendario Edward Norton per avermi accompagnato”. Un sogno realizzato, in vista di una stagione attesa da anni dallo stesso Sir Lewis: “Questa è l’energia e l’eccitazione che porterò in pista quest’anno. ANDIAMO! Dawn Apollo Films e Large Eyes hanno permesso tutto ciò e un ringraziamento speciale a Paramount Pictures e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo film.”
A tre giorni dalla sua prima gara in Ferrari, l’attenzione intorno ad Hamilton, cameo a parte, non fa che crescere, con il sette volte campione del Mondo che però, pur avendo disputato solo sessioni di test al volante delle monoposto del Cavallino, ha già colpito in molti all’interno del paddock. “Quando la Ferrari annunciò l'ingaggio di Lewis, dissi proprio a lei (Turrini, ndr.) che non condividevo l'operazione, ma devo fare ammenda” ha ammesso Gian Carlo Minardi, fondatore del team Minardi oltre che presidente di Formula Imola, società che gestisce l’autodromo, nel corso di un’intervista rilasciata al collega Leo Turrini sul Quotidiano Nazionale. “Perché? Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui Hamilton è entrato a Maranello. Ha una motivazione formidabile. Siamo sempre lì: se gli danno una macchina buona, ci fa divertire. Leclerc invece lo vedo un po' nervoso, d'altronde ha un compagno che è una leggenda, ci penserà Vasseur a governare la situazione”.

Una nuova coppia per far sognare i tifosi della Scuderia, impazienti di vedere in pista sia Leclerc che Hamilton, come testimoniato dall’affetto e dal calore dimostrato a Fiorano, in occasione dei primi giri di Sir Lewis con una Rossa e poi nel giorno del debutto della SF-25. Una nuova arma che porta con sé nuove speranze, per tornare, dopo anni di delusioni, sul tetto del mondo, scrivendo un’altra pagina di storia dello sport che sin dalla sua fondazione ha visto la Scuderia protagonista.
