Il numero uno del tennis mondiale insieme a un ragazzo che, nel proprio futuro, aspira ad essere lo stesso, ma in pista. Sì signori, è successo esattamente questo a Bolzano, perché lontano dai campi da gioco Jannik Sinner si è regalato una giornata di divertimento tutta benzina e gomme consumate, indossando tuta e casco e mettendosi al volante di un kart. E lo ha fatto in compagnia di un ragazzo che tanto bene sta facendo nel suo percorso, Julian Frasnelli, che “nel giardino di casa sua” Jannik lo ha persino guidato, insegnandogli qualche segreto per spingere anche sulle quattro ruote.

“Giornata pazzesca sulla mia pista di casa con Jannik Sinner - ha scritto il giovanissimo sul proprio profilo Instagram, aggiungendo - Go-kart, adrenalina e tante risate, con lui che mi chiedeva consigli sulle traiettorie. Non capita tutti i giorni di vederlo imparare... ma se l'è cavata alla grande! Un campione anche fuori dal campo. Velocità, sfide e puro divertimento”.
Come raccontato dal giovane questa volta è toccato a lui imparare, un qualcosa di non scontato specie se sei uno dei personaggi mondiali del momento. Una giornata in cui mettere da parte la fama per divertirsi nella maniera più genuina che esista, per un hobby che pian piano inizia a diventare sempre più ingombrante: non è la prima volta, infatti, che Jannik si cala al volante di un kart, dopo che l’altoatesino era stato protagonista di una prima vera giornata da pilota in compagnia dell’ex F1 e vincitore della 24 Ore di Le Mans Antonio Giovinazzi, diventato ormai uno dei suoi più cari amici, oltre a Giulio Ciccone, asso del ciclismo e parte di un trio che spesso si allena e si diverte insieme. Il legame tra Sinner e i motori, però, è tutt’altro che nuovo, tant’è che lo scorso anno il n.1 del ranking Atp era stato annunciato da Liberty Media come uno degli ambasciatori della F1 nel mondo e, da lì, più volte lo si è visto in pista tra un box e l’altro.
Certo è che, finora, ha potuto godere di due “coach” d’eccezione: prima lo stesso Giovinazzi, peraltro al tempo un fenomeno sui kart, adesso Frasnelli, classe 2012 ma che, anno dopo anno, si sta facendo conoscere a suon di risultati pesanti sia a livello nazionale che internazionale: nel 2022 è stato il miglior rookie del Campionato Italiano EasyKart in classe 60cc, mentre un anno dopo ha conquistato il secondo posto sia nella Rok Cup Italia che al termine delle Rok Superfinal. E nel 2024 sono poi arrivati due successi importanti che gli hanno spalancato le porte del team ufficiale Tonykart, tra i più blasonati del panorama kartistico internazionale: prima è campione italiano in classe Mini, poi vince la WSK Final Cup, serie che negli anni ha visto correre e scontrarsi tanti tra gli attuali piloti della griglia di F1.
Non male per un ragazzino di appena tredici anni, pronto a tutto pur di raggiungere i propri sogni, mentre sull’altro kart - con tanto di numero 11 - c’è chi finora una buona parte dei propri l’ha realizzata, entrando di diritto nella storia del tennis. A soli 23 anni ha già vinto quattro grandi slam tra Australian Open, US Open e Wimbledon, conquistato per prima volta in carriera qualche settimana fa battendo in finale Carlos Alcaraz, rinnovando una rivalità pronta a diventare un cult dello sport. Adesso manca solo il Roland Garros per raggiunge il Career Grand Slam, ma intanto la pista chiama e Jannik non smette di rispondere. E chissà che un giorno non lo ritroveremo a correre una gara vera e propria…

