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Ma quali nuove gerarchie Ducati? Al test di Jerez il lavoro sporco l’ha fatto Marc Marquez (e anche il miglior crono) perchè Pecco Bagnaia ha pensato “ai suoi guai”

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

28 aprile 2025

Ma quali nuove gerarchie Ducati? Al test di Jerez il lavoro sporco l’ha fatto Marc Marquez (e anche il miglior crono) perchè Pecco Bagnaia ha pensato “ai suoi guai”
Nella giornata di test ufficiali a Jerez, Ducati ha portato novità. A provarle, però, ci ha pensato principalmente Marc Marquez, ma fermi tutti: non sono cambiate le gerarchie. Semplicemente nel box del Team Lenovo s’è preferito far concentrare Pecco sul miglioramento del feeling con la Desmosedici. Approccio mirato e personalizzato, quindi, con Marc Marquez che ha dominato i tempi e Pecco Bagnaia che si è concentrato sul ritrovare il giusto feeling con la sua Desmosedici.

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Marc Marquez nel test di oggi a Jerez ha provato delle cose, tra cui il nuovo telaio per la Desmosedici, mentre Pecco Bagnaia no. Ecco, tanto è bastato per riattivare l’esercito dei complottisti, pronti a scattare sull’attenti sui social per raccontare di una Ducati che ha già abbandonato Pecco Bagnaia affidando lo sviluppo della Demosedici al nuovo pupillo di Gigi Dall’Igna: Marc Marquez. Solo che non è così che è andata o, meglio, è andata così, ma per ragioni ben diverse. Una su tutte? Ducati è talmente avanti rispetto agli avversari da essersi potuta permettere un approccio personalizzato e più analitico, con Bagnaia che ha lavorato per trovare quel feeling che continua a mancargli sulla nuova moto e Marc Marquez, che invece quel feeling l’ha trovato da subito, che s’è invece dedicato al così detto lavoro sporco.

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Pecco Bagnaia: “Sono soddisfatto, ma maledetto vento!”

Pecco Bagnaia è tornato quindi in pista con l'intento di recuperare la confidenza con l'anteriore della sua GP25, che non gli permette di essere incisivo come nella passata stagione nella fase immediatamente successiva alla staccata. Un aspetto critico che non gli permette di fidarsi ciecamente della sua Desmosedici. "Il test è andato bene e nella prossima gara avremo già qualcosa di nuovo – ha raccontato a Moto.it - purtroppo, per via del grande vento, non si potevano fare grosse prove di setup. Quello è stato veramente un limite che mi ha dato un po' fastidio. Il serbatoio nuovo per la Sprint? Non l'ho provato. Ma a Le Mans userò due pezzi nuovi che Marc aveva già e che io avevo scartato dopo la Thailandia".

Le condizioni ventose hanno infatti complicato un po’ le operazioni di test, con Bagnaia che sul finire di giornata ha anche provato alcune componenti che il suo compagno di squadra utilizza già. A spiegare la scelta fatta nel box del Team Lenovo è stato Davide Tardozzi. "In questo momento – ha detto ai microfoni di Sky - abbiamo delle evoluzioni di ciclistica che sta testando Marc, mentre Pecco è più concentrato sul trovare quel feeling che purtroppo ha perso in questo inizio di stagione".

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Marc Marquez: “Ho capito perché ieri sono caduto”

Marc Marquez, nonostante il lavoro sporco, si è confermato protagonista assoluto del test, segnando il miglior tempo con un giro di 1'35.876 e provando nuove parti della Ducati, incluso un telaio. Più del futuro, però, è sembrato interessargli il recente passato. "Analizzando a freddo – ha raccontato - ho capito che la caduta di ieri è stata dovuta alla troppa velocità con cui sono entrato: un eccesso di fiducia visto che si trattava di una curva a sinistra. Sono cose che capitano, quest’anno sono caduto di meno, ma purtroppo sono caduto due volte la domenica e non deve succedere".

Per quanto riguarda la sessione di oggi ha poi aggiunto: “Abbiamo provato alcune evoluzioni che potranno tornarci utili nell’immediato, con l’obiettivo di cercare più performance senza perdere la base che abbiamo. Penso che ci siamo riusciti. Alcune delle cose provate le conoscevamo già, ma andavano verificate di nuovo perché secondo gli ingegneri hanno ulteriore margine di sviluppo. Ho lavorato anche sulle gomme, ma mi sono concentrato principalmente sulle mescole. La lista delle cose da fare è stata lunga”.

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Il lavoro degli altri piloti Ducati

Anche gli altri piloti Ducati hanno avuto un discreto da fare. Alex Marquez, reduce dalla vittoria nel GP di Spagna, s’è concentrato sui setting in attesa “di un qualche premio" da Ducati in termini di aggiornamenti per la sua GP24, senza dover testare per ora nuove componenti, e ha chiuso con il settimo tempo al mattino e il decimo nel pomeriggio.

Il Team Pertamina Enduro VR46, invece, ha potuto testare diverse novità con Fabio Di Giannantonio che ha ottenuto il quinto tempo più veloce al mattino. Anche il Diggia, comunque, ha lavorato a lungo sul feeling con la moto, approfittando di questa giornata per mettere sotto le ruote qualche km dopo aver dovuto saltare tutti i test invernali. Purtroppo, come noto, Franco Morbidelli non ha invece potuto partecipare al test per via del brutto incidente avuto ieri in gara.

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