Sì, è tutto vero: ci sono i nomi Schumacher e Barrichello nell’entry list del WEC. Anche solo vedere i cognomi di Michael e Rubens, i due alfieri della Scuderia Ferrari dal 2000 al 2005, fa venire i brividi, perché entrambi hanno scritto la storia del Cavallino nel mondiale. Oggi sono passati vent'anni dall'ultima danza dei due: Michael Schumacher, più di 10 anni fa, è rimasto gravemente ferito dopo un incidente sugli sci e, di conseguenza, ha smesso di correre, mentre Rubens Barrichello dopo il ritiro dalla Formula 1 si è dilettato in vare categorie, dall’Indycar alla 24h di Le Mans, passando anche per il Campionato Italiano Gran Turismo e per la Stock Car brasiliana. Non manca però in griglia il DNA di quei tempi, quello che ha fatto battere il cuore di tantissimi tifosi a inizio anni 2000, perché sia il tedesco che il brasiliano possono vantare il talento dei propri figli nel mondo del Motorsport. Sulla griglia del WEC quest’anno ci saranno Mick Schumacher ed Eduardo Barrichello, i figli della coppia più vincente della Ferrari in Formula 1 e riempie di emozione poter rileggere proprio quei due nomi insieme.
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I due, cresciuti nelle formule minori principali in Europa, saranno entrambi impegnati nel mondiale endurance ma al volante di due vetture diverse, a differenza dei loro papà. Mick Schumacher, classe 1999, ha già dimostrato di essere particolarmente competitivo vincendo il campionato di Formula 2. Ciò gli ha concesso un posto in Formula 1, con la Haas dal 2021 al 2022. Le cose però non sono andate come previste e il tedesco nel 2024 ha debuttato con i colori dell’Alpine nel WEC, dove anche quest’anno è stato confermato come pilota titolare della LMDh. Eduardo Barrichello invece sarà al volante dell’Aston Martin Vantage GT3 per fare il suo debutto nel mondiale in seguito ad una carriera che lo ha visto protagonista nelle formule minori. Infatti, il brasiliano, dopo quello che sembrava essere il classico percorso volto alla Formula 1, ha fatto delle scelte differenti spostandosi in Brasile a correre nello stesso campionato del padre, la Stock Car brasiliana, dove ha anche lottato per il titolo lo scorso anno.
Sebbene i due non saranno al volante della stessa vettura, i vari appassionati sui social sono già andati in visibilio per le foto che sono uscite dei due, condivise proprio dai canali ufficiali del campionato, che immortalano il dietro le quinte del servizio fotografico che viene effettuato prima dell’inizio di ogni stagione. Mick e “Dudu”, come si fa chiamare Eduardo, si sono scambiati un paio di battute e hanno posato insieme, ricordando i vecchi tempi in cui i due condividevano il box dei papà, essendo il brasiliano nato nel 2001 - quindi proprio negli anni della Ferrari. Per Schumi Jr sarà una stagione di conferme, dove insieme ai suoi compagni dovrà cercare di migliorare la performance promettente ma non consistente della A424, mentre per Barrichello sarà tutto nuovo e da imparare, perché questo è il suo primo anno al volante di una GT3 (niente campionati intermedi, dalle Stock Car al mondiale endurance diretto). E in quei momenti in cui Mick Schumacher sarà nelle fasi di doppiaggio proprio della Aston Martin di Dudu Barrichello, per gli appassionati del mondo dei motori sarà un momento magico.
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