Il giovedì di Misano comincia con le scuse da parte di Pecco Bagnaia ad Alex Marquez. Non per l’incidente quanto per le parole pronunciate più tardi, quando Bagnaia ha lasciato intendere che Marquez aveva scelto deliberatamente di farlo cadere. Da qui parte anche Marc Marquez, reduce da uno dei fine settimana più riusciti della sua carriera sportiva: “Le scuse da parte di Pecco erano necessarie, ma è anche comprensibile quello che è successo domenica… io a volte mi sono trovato in quella situazione”.
Poi continua: “Sai di aver perso punti per il campionato, c’è molta tensione e devi presentarti davanti a un microfono… poi uno ha l’adrenalina in circolo ed esagera con le dichiarazioni, questo va capito. Però è anche vero che le parole sono importanti, devono essere pesate perché non sai mai cosa succederà domani”.
A questo punto gli chiedono di come suo fratello ha gestito tutti gli attacchi social ricevuti in questi giorni, dai tifosi di Bagnaia e non soltanto: “Ho visto Alex indignato da alcuni commenti social, che ti accusino di aver tirato giù di proposito un altro pilota… non lo accetti. Tutti sappiamo cosa ci giochiamo in pista, sabato è successa una cosa molto simile e per fortuna non è successo niente, ma poi Alex non è mai stato un pilota problematico. La gente vede il nome “Marquez” e mescola tutto. Ma io sono io e lui è lui. Io sono stato spesso in mezzo ai problemi, ma ci sono finito da solo. Che lo accusino di essere come me non mi pare giusto, e lo dico dandomi la zappa sui piedi”.
Marc Marquez a questo proposito dice anche un’altra cosa che merita di essere riportata: “Per me il primo che ti insulta sui social è anche il primo che ti viene a chiedere una foto. Lo so con assoluta certezza. Dietro uno schermo sono tutti molto coraggiosi, ma noi siamo abbastanza maturi per sopportarlo”.
Poi però, le notizie sono altre. Marc racconta, per esempio, di essere andato in Honda a parlare con la sua vecchia squadra, dicendo ai suoi uomini che ce l’avevano fatta, che la vittoria di Aragon (sulla Ducati!) era qualcosa di cui avrebbero dovuto sentirsi parte. Roba senza precedenti. Poi continua, dicendo che il weekend appena passato sarà irripetibile. In un certo senso è vero: il tracciato e le condizioni della pista sono un’altra cosa, eppure era da anni che Marc Marquez non si comportava così in conferenza stampa. Ride, fa battute, parla chiaro. È convinto, Marc Marquez. Sente la magia tra le mani. E la sensazione, almeno a pelle, è che il primo avversario con cui dovrà fare i conti sarà se stesso, esattamente come prima dell’incidente. Gli altri non vedono l’ora che torni.