“Dovrà stringere i denti. Solitamente, dopo un gran premio, ha molto dolore, ma ai test di Misano vuole esserci per lavorare sulla moto che porterà in pista il prossimo anno” – Così Alberto Puig, domenica sera, aveva parlato di Marc Marquez. E l’otto volte campione del mondo, in effetti, oggi s’è presentato in circuito a Misano, per provare alcune delle soluzioni tecniche adottate dalla Honda per provare a migliorare la moto in vista della stagione 2022. I suoi tempi non sono stati entusiasmanti e nel pomeriggio di oggi aveva fatto registrare il 17esimo crono, ma non è certo sul giro veloce che ha lavorato. L’obiettivo principale, come ha spiegato lo stesso pilota di Cervera, è stato quello di rendere la RC213V più docile e di superare in maniera più drastica i problemi di grip al posteriore. Telaio, settaggi, regolazioni anche meccaniche e, soprattutto, nuove soluzioni aerodinamiche. Con la RC213V del prossimo anno che però, almeno per la giornata di oggi, è stata solo sulle mani del collaudatore Bradl. Anche perché la pioggia ha reso praticamente inutile gran parte del lavoro dei piloti.
Il nuovo frontale è apparso più affusolato, molto simile a quello della Yamaha M1 e anche le ali sembrano più pronunciate, sempre ammesso che la tipica colorazione nera della “carena di prova” non favorisca una qualche illusione ottica. Anche l’airbox ha cambiato forma ed ora ha le sembianze di una presa d’aria non più orizzontale, ma verticale e quindi più stretta rispetto al recente passato. Dettagli che sono saltati all’occhio e che lasciano intendere una vera e propria rivoluzione apportata sulla moto dai tecnici giapponesi dell’Ala Dorata, tanto che anche il motore del 2022 dovrebbe presentare notevoli differenze rispetto a quello utilizzato nella scorsa e in questa stagione. Verosimilmente, domani anche Marc Marquez avrà modo di provare la nuova RC213V, con l’obiettivo dichiarato di portare avanti uno sviluppo che deve andare di pari passo con il suo recupero fisico: “A Misano – aveva detto nei giorni scorsi – metteremo le basi per il mondiale 2022. Quest’anno è andata come è andata, anche per via dei miei problemi fisici, ma l’anno prossimo voglio esserci. Vogliamo esserci e sarà importante lavorare a questo obiettivo sin da subito”.
Tanto che lui stesso ha deciso di mettersi in gioco per primo e stringere i denti nonostante il dolore e nonostante, all’indomani di un gran premio impegnativo come quello di San Marino, sarebbe stato preferibile non forzare troppo. Alberto Puig ne è consapevole e per questo ha voluto ringraziare anche pubblicamente il suo pilota: “E’ molto importante averlo in pista, perché ci aiuterà a proseguire su un cammino di miglioramento che, seppur in maniera molto lenta, comincia ad essere evidente. Il suo quarto posto al GP di San Marino e il settimo di Pol Espargarò sono la prova che siamo sulla strada giusta e i test di Misano in programma oggi e domani saranno fondamentali per accelerare definitivamente questo processo”.