Tra i segnali più prorompenti lanciati dal venerdì di Portimao c'è sicuramente la prestazione di Marc Marquez: oltre ad essere stato il dominatore della sessione mattutina con pista sporca, umida e scivolosa, il 93 è stato protagonista anche al pomeriggio, nelle ben più indicative prequalifiche. La classifica parla di una terza posizione finale a 153 millesimi dal leader Enea Bastianini che, senza una scivolata approccio di curva cinque nell'ultimo giro, forse sarebbe anche stata ritoccata. Si è trattato della prima caduta ufficiale di Marc Marquez con la Ducati all'interno di un weekend di gara. I replay della regia internazionale mostrano una classica chiusura d'avantreno da parte della GP23 dopo una staccata poderosa, forzata ed evidentemente oltre il limite da parte dell'otto volte campione del mondo. Poco male, come comunica la risata di Marc una volta rientrato ai box. Anzi, il riassunto del venerdì portoghese di Marquez risiede proprio in quell'espressione sbarazzina, serena e divertita. Se a Lusail Marc sembrava voler correre su un binario ed evitare qualsiasi rischio, ecco che Portimao ci ha riconsegnato la versione più famosa della guida dello spagnolo: istintiva, aggressiva, portatrice di una velocità che si percepisce ad occhio nudo.
In Gresini ci vanno coi piedi di piombo, Marquez utilizza un metallo ancora più pesante. Se nelle interviste gli sentirete dire che sul passo gara è abbastanza veloce, beh credetegli solo a metà. Perché Marc sul sul ritmo è velocissimo: nessuno con la media al posteriore ha girato come lui, che - siglando un'infilata piuttosto impressionante di giri sul piede dell'1'39"basso - si è inconsapevolmente candidato per il ruolo di favorito in previsione della gara di domenica. "La giornata è stata molto positiva, sono molto contento di come è andata - racconta il 93 al microfono Sky di Giovanni Zamagni - nonostante la prima scivolatina dell'anno in curva 5 nell'ultimo time attack. Abbiamo fatto un buon venerdì, abbiamo lavorato bene, soprattutto il passo nelle prequalifiche con gomma usata è stato abbastanza buono. So dove devo lavorare io con lo stile di guida e proverò domani a fare un altro step. Qui è interessante capire quali sono i valori perché la pista ha giò fatto un grande step dalla FP1 alle prequalifiche e credo che domani accadrà più o meno la stessa cosa. Per il momento siamo da top five, che è ciò che ci vuole divertirsi. Dal truck di Sky, giustamente, Vera Spadini fa notare a Marc un'incongruenza: "Ti sta crescendo il naso, la top five è troppo poco". Marquez ride, poi cala: "In effetti guardando i passi sono da podio, ma è solo venerdì. Cosa mi ha consentito di guidare così aggressivamente qui a Portimao rispetto a Lusail? È stata una crescita di confidenza; alla fine io, il team e il mio capotecnico ci stiamo conoscendo meglio, abbiamo fatto un cambiamento alla moto e mi sento meglio. Ora dobbiamo sistemare una cosa, perché questa mattina già mi lamentavo del comportamento della Ducati in curva 5, nel pomeriggio sono caduto proprio in quel punto. Dobbiamo capire come andare meglio in quel tratto senza perdere altrove. Ma comunque quando si ha più confidenza è normale essere più aggressivi ed avere più grinta. Come sto fisicamente? L'ho sempre detto, il mio braccio ha quattro operazioni ma adesso lavora bene. Ha solo bisogno di più mantenimento rispetto ad un braccio normale. Sono a posto, sono contento di come mi sento, ho questa confidenza anche perché so che il mio fisico terrà botta fino a domenica".