C’è una leggera impressione, a guardare le facce dei piloti presenti nella tradizionale conferenza stampa del giovedì di Assen, che Marc Marquez sia l’unico contento. Pecco Bagnaia probabilmente avrebbe preferito l’altro. Di Jorge Martín è inutile parlare, lo spagnolo del Team Prima Pramac abbia raccontato chiaramente la sua situazione e - pur essendo soddisfatto dell’Aprilia - non ha perdonato Ducati. Marc invece parla meno, ride di più. Quando gli chiedono se comincerà a seguire Bagnaia su Instagram lui dice di no, dice che prima lo seguirà in pista. La strategia per il Gran Premio: “proviamo a non soffrire troppo il venerdì e a stare davanti il resto del weekend”. Marc accenna anche al GP di Germania al Sachsenring che si correrà la prossima settimana e dove chiaramente sarà il grande favorito.
A questo punto, chiaramente, si comincia a parlare dell’accordo che lo porterà in Ducati nei prossimi due anni: “Sono felice e ringrazio Ducati per avermi scelto. Soprattutto perché un anno fa ad Assen stavo per ritirarmi, poi c’è stata la pausa estiva e mi sono ripreso”. Lo dice così, quasi con leggerezza. La mente va a quel periodo fatto di tante cadute, infortuni, risultati prossimi allo zero e diverse conferenze stampa eccezionali da cui sarebbe stato lecito aspettarsi di tutto. “In quel momento ho deciso di tentare un’altra strada”, prosegue poi Marquez. “E devo ringraziare anche Honda per avermi fatto andare in Gresini, lì mi sono sentito subito bene, l’atmosfera era perfetta e ho capito che la moto era quella giusta. Da lì ho cercato di fare il mio meglio, ero tra quelli che potevano avere la Ducati rossa e quello già è stato un piacere. Domenica notte, dopo il Mugello, mi hanno detto che avevano scelto. In due giorni abbiamo chiuso il contratto e mercoledì lo abbiamo annunciato”.
Ricapitolando: a Barcellona la scelta di Ducati rispondeva al nome di Jorge Martín. Poi, al Mugello, le cose sono cambiate. “Io sono stato molto chiaro e onesto con Ducati, ho detto che avrei voluto la GP25 o nel Team Gresini o in quello ufficiale. Loro hanno deciso di mettermi in ufficiale, quindi sono anche più contento. L’obiettivo di un pilota è di stare nel team ufficiale e stare in rosso sarà un piacere, cercherò di difendere quei colori con il massimo impegno”.
Infine, Marc spiega che da contratto porterà con sé soltanto un uomo, Xavi, con cui lavora ininterrottamente dalla Moto2: “Non so ancora come andrà col capotecnico, ma penso che sarà una decisione di Ducati. Perché? Sto arrivando sulla miglior moto nel miglior team, è stato così negli ultimi due anni con Pecco. So che Ducati e Gigi mi daranno le persone migliori per avere le migliori opportunità, loro hanno preso una decisione importante mettendomi nel team ufficiale e mi fido di quello che faranno. L’unico di cui ho chiesto è Xavi, che mi ha seguito dalla Honda a Gresini. Lui verrà con me, mentre il resto sarà una decisione Ducati”.