È un inverno lungo quello di Marc Marquez, che aspetta i test in Malesia come chi aspetta l’ultimo notturno per tornare a casa: stanco, provato e con la paura che qualcosa possa andare storto. A raccontarlo è stato lui stesso, quando ha spiegato che i test di fine stagione a Valencia erano andati così male da convincere lui e la Honda ad un salto nel buio. Così, tra poco meno di un mese, Marc avrà tra le mani la seconda rivoluzione in due anni da parte di HRC, accompagnata dalla speranza che si tratti quantomeno di una buona base di partenza. Anche perché tempo per un nuovo progetto non c’è, Honda si gioca tutto e Marquez programmerà il suo futuro nelle corse anche sulla base della moto che gli verrà consegnata a Sepang. Quello che può fare, nel frattempo, è continuare ad allenarsi il più possibile, portando il braccio alla miglior condizione fisica con la speranza che basti a vincere le gare. Così Marc si allena spesso e lo fa sapere, dalle giornate con Carlos Sainz Jr. (ormai più che un vicino di casa nella sua nuova vita a Madrid) alle sessioni nel motocross assieme al fratello.
Marc non ha aspettato troppo nemmeno per tornare in pista, nello specifico sul circuito di Aragon. Lì, dove con la MotoGP ha vinto sei volte e pianificato più di un rientro in seguito ad infortuni, ha inaugurato il 2023 tra i cordoli. Così è partito assieme al fratello Alex (anche lui momentaneamente dotato di una Honda, forse in attesa di una Panigale V4) per tornare a cercare gli automatismi su di una CBR 600 RR dedicata esclusivamente alla pista, moto che ha usato in più occasioni tanto sul circuito da GP quanto nel kartodromo del MotorLand. Peccato soltanto che con l’introduzione dei nuovi appuntamenti in India e Kazakistan, Aragon sia stata esclusa dal calendario 2023. Ora i fratelli Marquez torneranno ad aspettare: Alex presenterà la sua moto il 21 gennaio, assieme a Fabio Di Giannantonio per il Team Gresini, mentre HRC ha fissato l’appuntamento dopo i test, il prossimo 23 febbraio.