Ok, noi di MOW siamo acciacca pidocchi, però ogni tanto vediamo lontano. Ricordate quando, mesi fa, abbiamo scritto che Marc Marquez sarebbe potuto finire in KTM, fondando l’ipotesi sulla scelta fatta dal campione catalano per il nome del suo nuovo manager che, proviene, appunto, dal colosso delle bevande energetiche RedBull? Ecco, adesso la dirlo non siamo più solo noi di MOW, ma anche diverse testate di settore spagnole: Marc Marquez sarebbe pronto a lasciare la Honda, per salire sulla sella di una RC16.
A parlare apertamente di una voce che circola nel paddock ormai da tempo è stato, ancora una volta, Oscar Haro, ex uomo Honda nel Team LCR e, da quando è in pensione, commentatore della MotoGP non nuovo a uscite sorprendenti. Secondo Haro, ad aprire definitivamente le porte a quella che era solo un’idea da parte di RedBull, c’è stato quanto accaduto in Argentina: “Marc Marquez è molto geloso delle sue cose e vuole essere tenuto in considerazione prima di chiunque altro da HRC, credo che l’aver saputo che Alex Rins ha provato a Termas il telaio che era destinato a lui possa aver ulteriormente incrinato un rapporto con Honda che era già in crisi”. Insomma, la moto non va e costringe Marquez a esagerare (quanto accaduto a Portimao è emblematico) e adesso gli uomini Honda hanno pure dato a Rins qualcosa che, invece, avrebbe dovuto provare lui per primo.
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, secondo Haro, con Marc Marquez che ora sta seriamente valutando di prendere in considerazione un clamoroso addio. Lui l’ha già detto: “Io voglio vincere e voglio vincere con Honda, ma se Honda non mi metterà nelle condizioni di farlo mi guarderò intorno”. “Intorno”, tradotto in termini pratici, significa una moto sola: KTM. Dietro all’intera operazione ci sarebbe lo zampino di RedBull, sempre più legata a Marc Marquez dopo che il campione catalano ha scelto come suo manager Jose Martinez, proveniente proprio dalla comunicazione e dal marketing del colosso delle bevande energetiche. RedBull sarebbe pronta a garantire, stando a quanto si dice in Spagna, sia il faraonico stipendio dell’otto volte campione del mondo, sia gli investimenti necessari per sviluppare ulteriormente la RC16 e renderla all’altezza di Marquez.
“Dopo aver visto quello che sono riusciti a fare Binder e Miller – ha spiegato ancora Haro – credo che Marc abbia iniziato a pensarci seriamente, visto che quella moto è già migliore della Honda”. L’operazione non è impossibile e anche il contratto di Marc Marquez in scadenza alla fine del 2024 sembra non essere un ostacolo insormontabile. Perché RedBull e KTM hanno in tasca la carta giusta per annullare ogni eventuale penale prevista dall’accordo sottoscritto ormai tre stagioni fa. Quella carta ha un nome e un cognome: Pedro Acosta. L’ex campione del mondo della Moto3 e principale candidato al titolo della Moto2 di quest’anno, infatti, è legato a KTM e anche alla stessa RedBull da un contratto che, stando a quanto si dice, è blindatissimo. La casa austriaca, però, potrebbe spianargli la strada verso la Honda in MotoGP – sempre con la complicità di RedBull – a condizione che Honda non ponga troppi ostacoli sulla strada che, invece, porterebbe Marquez verso KTM.