Era già successo un anno fa ad Austin e questa domenica, dopo la splendida cinquantesima vittoria di Max Verstappen in Formula 1, il brutto spettacolo si è ripetuto: salito sul podio del COTA come vincitore del Gran Premio il tre volte campione del mondo della Red Bull è stato accolto da una marea di fischi dal pubblico americano.
E se lo scorso anno il grido generale rispondeva a termini come "imbroglione", a causa del recente scandalo dell'infrazione del budget cap da parte della Red Bull, quest'anno il pubblico americano ha dato il via a un grande boato di fischi e schiamazzi di ogni genere durante l'inno nazionale olandese, disturbando lo storico momento per il campione in carica con il raggiungimento di una cifra importante e significativa come quella delle cinquanta vittorie.
Tra le grida si è sentito spesso ripetere anche un coro a favore del compagno di squadra di Verstappen, il messicano Sergio Perez, che ad Austin ha sempre molti tifosi presenti: "Checo, Checo" gridava il pubblico tra i fischi a Max, probabilmente a causa del periodo di polemiche in casa Red Bull con la grande incognita sul futuro del pilota messicano della squadra del toro in una stagione molto deludente dal suo punto di vista. Come questo si colleghi con il grande risultato di Verstappen rimane un'incognita ma la certezza è una: dopo una splendida rimonta dell'olandese, in una domenica tutt'altro che scontata per lui, i fischi sono stati il modo peggiore per chiudere il weekend americano.