Si chiama da sempre “Tempio della Velocità” l’Autodromo Nazionale Monza, perché fin dalla sua inaugurazione è stato uno dei circuiti più rapidi nel calendario del mondiale. E in questa occasione Max Verstappen ce lo ha ricordato, portandosi a casa la pole position sul tracciato brianzolo e rompendo un altro record della Formula 1. Inaspettatamente, è stato il pilota della Red Bull il più veloce in fase di qualifica, con un giro stratosferico che gli ha permesso di aggiudicarsi la partenza al palo per la gara della domenica. Una performance a sorpresa, che ha sconfitto così la McLaren: Lando Norris ci ha provato, Oscar Piastri anche, ma per le vetture britanniche sono arrivati rispettivamente un secondo e terzo posto. Per soli settantasette millesimi, è Max Verstappen il re del sabato di Monza e non solo: il giro del quattro volte campione del mondo è il più veloce mai fatto registrare nella storia della Formula 1 - 1’18″792.

Il risultato odierno però non abbatte né Norris, né Piastri, che sanno di poter contare sul passo delle proprie vetture, nettamente superiore come per il resto della stagione. La quarta piazza invece ha ancora una volta il nome di Charles Leclerc, onesto una volta sceso dalla vettura. La Ferrari aveva fatto ben sperare durante le sessioni di prove libere, ma, in realtà, il risultato ottenuto era il massimo raggiungibile, o almeno così ha spiegato il monegasco: “Il mio giro mi è valso solo la quarta posizione, ma è stato veramente bello, ero contento. Quindi è il massimo che potevamo ottenere”. In realtà, la quarta posizione a Monza per Charles Leclerc potrebbe essere una buona notizia: anche lo scorso anno il monegasco era scattato dalla medesima piazza e aveva comunque conquistato una storica vittoria.

“L’anno scorso avevo detto che realisticamente non si poteva pensare di vincere e invece alla fine ce l’abbiamo fatta. Spero di farlo anche domani. Sicuramente sulla carta la McLaren e la Red Bull sono molto forti questo weekend, però farò di tutto: vincere a Monza è speciale” ha aggiunto il monegasco ai microfoni di Sky Sport F1. Dietro di lui sarebbe dovuto partire Lewis Hamilton, autore di un sabato positivo ma reo della penalità ottenuta a Zandvoort, che lo costringerà a scattare dalla decima posizione. E menomale che a Monza è possibile lottare (e le Ferrari sono veloci sul rettilineo) perché sarà tutto da rifare. In quinta posizione prenderà il via George Russell, affiancato da un ottimo Andrea Kimi Antonelli, sesto.
L’italiano, protagonista di un periodo in salita nella sua stagione di debutto in Formula 1, è riuscito ad ottenere una prestazione positiva dalla sua qualifica di casa. Un risultato che fa ben sperare il pilota della Mercedes, necessario per potersi riprendere dalle ultime vicende - come l’errore commesso durante le FP2 e lo ha fatto finire in ghiaia. In quarta fila c’è la Stake di Gabriel Bortoleto, autore di un’altra performance da sogno per il suo team, che avrà il suo manager di fianco, Fernando Alonso. Il pilota dell’Aston Martin ha ottenuto l’ottava posizione e potrà condividere la fila di partenza con uno dei piloti della sua academy, oltre ad essere in un'ottima situazione per recuperare un po’ di punti in classifica. A chiudere la Top 10 di Monza c’è Yuki Tsunoda, decisamente lontano da Max Verstappen ma più in forma rispetto alla delusione di Zandvoort. Per il Gran Premio d’Italia non è previsto nessun gran colpo di scena per adesso, ma il Tempio della Velocità ci insegna che tutto può succedere e che la gara della domenica è assolutamente da non perdere.

