Sono state ore di grande preoccupazione e confusione, quelle che hanno accompagnato i test pre-stagionali di Barcellona verso la conclusione dell'ultimo giorno in pista.
Ore in cui l'invasione russa dell'Ucraina ha cambiato le priorità del Circus, sconvolto i piloti, portato FIA e Liberty Media a considerazioni e decisioni importanti. Il primo a prendere posizione, in modo personale e forte, è stato Sebastian Vettel: "Stamattina sono rimasto scioccato dopo le notizie che ho sentito - ha detto il quattro volte campione del mondo da Barcellona - Penso che sia orribile quello che sta succedendo, ovviamente se si guarda il calendario noi abbiamo una gara in programma in Russia. Per quanto mi riguarda, non dovrei andare, non andrò. Penso che sia sbagliato correre lì".
Posizione a cui si è unito anche il campione del mondo in carica, Max Verstappen, che ha espresso il suo dissenso verso una possibile gara in Russia: "Non dovremmo andare a competere in paesi attualmente in guerra".
Le considerazioni dei piloti e dei team principal, unite a una richiesta da parte del pubblico, hanno portato Liberty Media alla decisione unanime di annullare il Gran Premio di Sochi del 2022 o, almeno, sospenderlo dal calendario fino a quando la situazione politica sarà chiara e definita.
Una presa di posizione che non ha lasciato indifferente il team americano Haas che, come maggior sponsor della scuderia, vanta il contributo economico dell'azienda russa Uralkali, fortemente legata al padre del pilota russo Nikita Mazepin e quindi anche alla presenza dello stesso in Formula 1.
Il "pilota con la valigia" si è quindi ritrovato estromesso dalla conferenza stampa del venerdì a Barcellona e, nell'ultima giornata di test, ha visto scendere in pista una Haas bianca, privata dello sponsor Uralkali che è anche stato cancellato dalle pareti del box e del motorhome della squadra.
Molte voci, riportate per prime dal britannico RaceFans, vorrebbero l'americana Haas vicina alla rottura definitiva con lo sponsor di maggioranza, e quindi anche al licenziamento del russo Mazepin che non avrebbe motivi per restare in Formula 1 senza il contributo economico fornito dal padre e dall'azienda. La Haas porterebbe quindi in pista un nuovo sponsor, magari legato alla famiglia Andretti che da tempo vuole entrare nella classe regina, e - per cercare di chiudere il problema economico, con un nuovo pilota pagante, meno problematico per la squadra dell'attuale Mazepin.
Lo stesso Nikita infatti nel corso delle ultime 48 ore è stato sommerso dalle critiche per aver affermato di voler tenere sport e politica slegati e per aver detto che, a suo parere, il Gran Premio di Sochi si sarebbe corso senza problemi.