A Motegi piove, poi smette, poi promette altra pioggia il sabato: “Al momento il mio giudizio è molto positivo, questa è la pista che sia adatta meglio al mio stile di guida”, dice Pecco Bagnaia a fine giornata, al microfono di Giovanni Zamagni per Sky. “Abbiamo fatto un gran lavoro con la squadra, purtroppo ho mancato l’ultimo time attack andando lungo alla 11 ma per il resto è andato tutto bene. La moto mi piace, abbiamo fatto le cose giuste e per domani sarà importante fare un altro step in avanti ma siamo sulla strada giusta”.
Tra chi guida la classifica, Bagnaia è quello che è uscito meglio dalla prima giornata di prove. Veloce sul passo, con un errore nel giro veloce che non gli ha permesso di sfruttare a pieno il proprio potenziale. Ma c’è di più, perché le KTM sono andate fortissimo e sia Pedro Acosta che Brad Binder potrebbero giocarsi il podio della Sprint. A cui, va detto, si aggiunge anche Marc Marquez, specialmente nel caso in cui (come sembra) dovesse piovere. Pecco, comunque, è sereno come non lo si vedeva da tempo: “Qui a Motegi di grip assomiglia a Jerez, mentre come layout ricorda l’Austria. Riesco a sfruttare bene le mie potenzialità, che sono frenare forte e entrare forte. Siamo migliorati tanto, anche solo al T3 dove ho sempre faticato un po’ per curva 7 e 9. Secondo me era fondamentale partire bene dea subito e lavorare sul passo, siamo riusciti a farlo quindi sono estremamente contento”.
Durante l’intervista poi, Bagnaia torna sui problemi avuti con la gomma a Misano e Mandalika, spiegando il motivo per cui ha cominciato a girare su tempi interessanti solo da metà gara in poi: Per quanto riguarda la gomma di Misano non è qualcosa che possiamo gestire noi, mentre a Mandalika è stato diverso: non potendo spingere subito in frenata per fare un certo tipo di tempi, quindi girando subito su un passo veloce - perché essendo in scia non puoi - non riesci a scaldare bene la gomma dietro, perché tendi a fermarti di più e quando vai sul gas tendi a farla scivolare di più e il ritmo è un po’ più lento. Se ci fai caso, ho iniziato ad andare forte quando mi sono staccato da Di Giannantonio e Marquez, da lì ho abbassato di sei, sette decimi di ritmo. Quello mi ha permesso di scaldare le gomme nel modo giusto”.
Infine, a proposito di gomme, il torinese anticipa piuttosto chiaramente quello che vedremo nei prossimi giorni, considerando che con la pioggia che dovrebbe cadere sabato (e non domenica) l’unico giorno per testare le diverse opzioni è appena finito: “Per quanto riguarda la gomma della domenica… credo che la soft per la sprint funzioni bene, anche se a fine gara potrebbe avere un calo. La media sulla destra potrebbe andare abbastanza bene, perché c’è un bello step. Credo che per domenica sia la scelta giusta”. La partita tra lui e Jorge Martín, che sembra un po’ in difficoltà con l’anteriore ma non al punto da rendere la cosa irrisolvibile, si giocherà anche sulla scelta degli pneumatici. Ancora una volta però, sarà una soprattutto gara a chi sbaglierà meno.
La Sprint sarà in diretta alle 08:00 di sabato 5 ottobre, mentre il GP si correrà alle 07:00 di domenica.