Le tappe che separano Lewis Hamilton e Max Verstappen dalla resa dei conti finale sono sempre meno e i due top team, Mercedes e Red Bull, non sono disposti ad arrendersi proprio ora. Anche se l'olandese si è presentato in Messico alla guida del mondiale con 12 punti di vantaggio sul sette volte campione del mondo, la squadra di Toto Wolff è pronta a giocarsi il tutto per tutto per rimontare e battere la scuderia del toro.
Per farlo il team principal ha deciso di schierare tutte le forze a sua disposizione, comprese quelle "invisibili" nel paddock di Formula 1: è infatti noto a tutti gli appassionati che solo una piccola parte del grande gruppo di lavoro di ogni squadra si sposta fisicamente in giro per il mondo con il circus, mentre gli altri lavoro direttamente dalla fabbrica in questione.
Fabbrica, quella Mercedes a Brackley, nel Regno Unito, visitata da un giornalista della testata inglese The Sun che ha raccontato le dinamiche del team nel corso del Gran Premio di Austin. Proprio da questo reportage interno è emerso che nell'ultimo periodo sono stati ingaggiati 10 nuovi responsabili, con un ruolo da "spie" che potrebbe rivelarsi molto importante: queste persone nel corso del fine settimana si occupano di decifrare il linguaggio in codice degli avversari nel corso di comunicazioni e team radio tra muretto e piloti, per poi comunicare tutto al team Mercedes in modo da poter migliorare le strategie avversarie.
Queste "spie" sono quasi esclusivamente appassionati, studenti e volontari, disposti ad aiutare il team nel corso del fine settimana di gara per vedere la Mercedes - e Lewis Hamilton - vincere anche per merito loro.