Forse non tutti sanno che Milano è ormai diventata la capitale italiana degli Esports. A tener testa al capoluogo lombardo la sola Roma per numero di startup, associazioni e società operanti nel settore delle discipline elettroniche. Sotto la Madonnina, i joypad e le organizzazioni sono sempre più in voga, ormai entità importanti e note sia a livello nazionale sia a livello internazionale. E non stiamo parlando del fatto che dal 2011 ogni anno ospiti la ormai nota e inimitabile Milan Games Week o le altre grandi manifestazioni fieristiche come Eicma che strizzano l’occhio alle discipline elettroniche, ma parliamo proprio del livello competitive da metropoli europea. Sulla scia di Katowice in Polonia, a Milano ce né per tutti i gusti, per le generazioni Zeta e Alpha a per quelle dei loro genitori Millennial e Boomer. Buona parte degli ormai noti quarantacinque mila euro, volume d'affari del settore in Italia, si accentrano tra le strade di Milano. Un settore che in buona parte risulta indipendente dai publisher di giochi ma che si sviluppa grazie a tornei amatoriali o professionali ma soprattutto con relazioni e partnership commerciali strategiche. In Italia infatti il settore degli Esports sta seguendo un continuo percorso internazionale di crescita, la prima generazione di player e creator che uscita dalle competizioni sta riorganizzando la propria competenza maturata a livello professionale. Una nicchia che in realtà ha un grande potenziale inespresso, già superiore ad altri settori digitali. Nonostante manchi una normativa riconosciuta o un regime fiscale certo, sono sempre più le organizzazioni che provano a emergere seguendo le orme delle associazioni sportive o vere e proprie società d'intrattenimento.
Tra i big operanti del settore come non menzionare Dsyre, incubatore di talenti italiani con l'obiettivo di unire il mondo della comunicazione e dell'intrattenimento col mondo del gaming professionistico. Fino a oggi è stato protagonista della creazione di oltre tremiladuecento contenuti cross-platform, raggiungendo più di 24.5 milioni di utenti, con più di sette milioni di impression. Risultati che impongono per questo 2024 l'obbligo di guardare a nuove sfide, compresa la prossima apertura del luogo fisico che accoglierà il core dei progetti e della sua comunity. Ponti culturali e sociali come quelli già creati dalla gaming house firmata Bobo Vieri e Bernardo Corradi. Due bomber che hanno dato vita lo scorso anno al Plb World. Nello specifico un Entertainment Hub, un luogo unico di aggregazione, formazione e intrattenimento innovativo nel cuore di Milano. Al suo interno simulatori professionali e pc assemblati con le migliori tecnologie sul mercato per vivere un'esperienza da Gamer professionista. Tra le varie iniziative proposte e portate avanti, un'accademia per Under20 e iniziative con partner qualificati. A livello formativo poi ci sono da segnalare sempre più iniziative racchiuse in corsi di studio o master universitari intrapresi da importanti centri come la Iulm, il Politecnico o La Statale. Sempre all'ombra del Duomo da non dimenticare che si disputano le finali in Lan dell'Amazon University Esports, la competizione esport che nell'ultima edizione ha coinvolto oltre 4 mila studenti provenienti da ottantacinque università diverse su cinque differenti titoli: League of legends, Valorant, Clash Royale, Teamfight Tactics e Rocket League.
Tra gli altri attori milanesi da seguire con particolare interesse sulla scena Esports c'è Outplayed Gaming con più di venti team competitivi sviluppati su differenti piattaforme e titoli spaziando in ogni ramo dell'ambito nazionale. Grazie a differenti partnership Europee l'esperienza dello staff si spinge oltre i confini lavorando con il mercato internazionale. Il network dell'azienda ha attualmente un bacino di utenza di più di un milione di utenti annui con cui si affaccia quotidianamente tramite tutti i propri canali. Come non ricordare Novo Esports, società che in dodici mesi di attività promuove la diversità e l'inclusione nel mondo del gaming, cercando anch'essa di portare in alto la bandiera italiana nel panorama europeo. Ne abbiamo già parlato tra le pagine di MOW quando lo scorso dicembre aveva chiuso un accordo di Safe (Simple Agreement for Future Equity) con due investitori privati. Un risultato che aveva portato alla raccolta di 110 mila euro, anticipando un più ampio round d'investimento, dopo quello effettuato ad aprile 2023. Tra le ultime nate nel capoluogo lombardo anche Lxt Esports di Ask Advisory dove il suo team nasce come fonte d'ispirazione per migliorare la società. Cyberbullismo, match fixing, privacy e alimentazione, tutte tematiche condivise per rendere il mondo virtuale e quello reale, più rispettosi. Alla base di tutto la finalità di "beneficio comune", operando nel mondo del gaming in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori d'interesse. Se poi si coinvolge l'hinterland si inserisce anche il progetto PG Esports, la Media Company che vanta partnership e clienti tra i più influenti in Italia e nel mondo. In poche parole, a Milano si lavora quotidianamente negli Esports con passione e determinazione, sviluppando progetti innovativi e performanti che influenzano tutto il settore italiano. Che sia giunta l'ora di un aperitivo di un tour mondiale? La “Milano da vivere” è pronta a una nuova generazione di manifestazioni.