A sconvolgere il mercato con almeno un paio di mesi d’anticipo ci ha pensato la Suzuki, che dopo i test di Jerez ha annunciato il ritiro. Da lì, i primi a mettere giù qualche certezza sono stati gli uomini Yamaha, che hanno rinnovato il contratto a Fabio Quartararo per due anni e che, dall’altro lato del box, hanno un altra stagione con Franco Morbidelli. Poi l’Aprilia, al Mugello, è arrivata con un duplice annuncio: rinnovo biennale per entrambi i piloti (Aleix Espargarò e Maverick Vinales) e un accordo con la RNF di Razlan Razali per aprire il primo team satellite della casa di Noale. Al malese sono state garantite due RS-GP 22 con il livello di sviluppo che verrà raggiunto quest'anno a Valencia e, eventualmente, qualche aggiornamento nel 2023. Razali, a quanto pare, ha già deciso di affidarne una ad Alex Rins, mentre la seconda moto potrebbe andare a Raul Fernandez, a Celestino Vietti o - più probabilmente - rimanere nelle mani di Darryn Binder, secondo solo a Marco Bezzecchi nella classifica degli esordienti.
Grandi movimenti anche in KTM, dove arriveranno Jack Miller per il team factory (assieme a Brad Binder, confermato) e Pol Espargarò per Tech3, che verrà affiancato a Remy Gardner. L’australiano si è fatto vedere poco, ma nel box conoscono bene le sue possibilità di crescita. A lasciare le moto arancioni saranno, invece, Raul Fernandez e Miguel Oliveira. Il primo verso destinazione ignota, il secondo dritto nel box del Team Gresini. A Miguel era stato proposto di passare al Team Tech3 per fare spazio a Miller, ma il portoghese ha rifiutato preferendo una Ducati con trattamento ufficiale.
Così, mentre a prendere il posto di Pol Espargarò in Honda sarà il campione del mondo 2020 Joan Mir, in Ducati le cose sono sempre più chiare. La chiave per entrare nel team ufficiale, nonostante le due cadute di Mugello e Barcellona, dovrebbe andare ad Enea Bastianini.
Manca un comunicato, che potrebbe arrivare dopo l’Olanda, ma basta un ragionamento logico: Ducati ha trovato un sostituto per Enea, non per Jorge Martín. E Carlo Pernat ha spiegato più volte (anche a noi, qui trovate l’intervista) di considerare il Team Gresini il miglior ambiente possibile per il suo pilota. Probabilmente spostarsi in un altro team satellite è quanto di più distante ci sia dalle intenzioni del manager genovese. Anche perché Bastianini, nell’accordo già stipulato con Ducati, ha scucito la possibilità di portare due o tre uomini con sé (a partire dal suo capotecnico, Alberto Giribuola) nel caso di un cambio di sistemazione.
Difficile, se non impossibile, pensare che Ducati abbia deciso di mettere in moto tutta questa macchina di contratti, traslochi e quant’altro per portare Jorge Martín nel team ufficiale. Se la scelta fosse ricaduta sullo spagnolo, probabilmente Oliveira avrebbe firmato con la Ducati Pramac di Paolo Campinoti.
Ricapitolando: ecco la griglia della MotoGP 2023
In KTM ci saranno al 100% Jack Miller, Brad Binder, Pol Espargarò e Remy Gardner. A confermarlo lo stesso Pit Beirer: “Pol ha ancora un conto da regolare in KTM - ha spiegato il manager austriaco - Perché quando la moto è diventata capace di vincere, ci ha lasciato per un'altra casa, dove ha inseguito il suo sogno d'infanzia. Nel frattempo, si è notato che non tutto è più facile lì che da noi. Come Jack Miller, Pol ha abilità straordinarie”.
In Aprilia e Yamaha le porte sono chiuse, ma la prima si porta via la squadra satellite della seconda, sempre gestita da Razlan Razali. Anche questo è ufficiale. C’è poi la certezza che Andrea Dovizioso lascerà la MotoGP, e diciamo al 90%, verrà sostituito Alex Rins. Stesse quotazioni per Miguel Oliveira nel Team Gresini Racing, insieme a Fabio DI Giannantonio che ha mostrato una buona crescita e che verrà riconfermato. Ducati Pramac ha rinnovato con Johann Zarco e probabilmente farà lo stesso con Jorge Martín di qui a poco, mentre Enea Bastianini è diretto verso il team ufficiale a fianco di Pecco Bagnaia. Il Team Mooney VR46, dal canto suo, continuerà con Luca Marini e Marco Bezzecchi anche il prossimo anno. L’ultimo interrogativo resta il Team LCR Racing che, attualmente, ha sotto contratto Alex Marquez e Taka Nakagami: per Lucio Cecchinello potrebbe cambiare tutto, ma anche niente.