E’ partito male, finendo lungo alla prima curva, poi mentre tentava la rimonta ha commesso pure un paio di errori recuperati da campione. Signori, c’è niente da fare: il Sachsenring è il regno di Marc Marquez e s’è visto anche oggi, sopra un asfalto bagnato dalla pioggia e davanti a uno scenario che sembrava prendere una piega decisamente differente rispetto al pronostico scontato. Perché dopo il via Marc Marquez s’è ritrovato nella mischia all’uscita della prima curva, costretto a sportellare per rimettere il naso davanti, mentre Marco Bezzecchi, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli prendevano margine.

Morbidelli, purtroppo, s’è fatto fuori da solo, con una bruttissima caduta mentre era secondo. Il pilota del Team Pertamina Enduro VR46 ha rotolato sulla ghiaia e la sua tuta si è aperta sul davanti. E’ rimasto a terra, dolorante, e, dopo i soccorsi, è stato trasferito al centro medico. Sembra si sia infortunato a una spalla, ma bisognerà aspettare per capire se potrà essere regolarmente in pista domani o se il suo sarà l’ennesimo forfait dopo quelli di Somkiat Chantra, Enea Bastianini e Maverick Vinales (caduto in Q2). Al secondo posto, dopo il botto di Morbidelli, è salito Fabio Quartararo, che stampava gli stessi tempi di Marco Bezzecchi davanti, ignorando che dietro di loro, dopo aver liquidato la pratica Fabio Di Giannantonio, Marc Marquez aveva trovato il ritmo e iniziato a macinare tempi stratosferici.
“Per me – ha detto il francese – è stato comunque fantastico. Mai mi sarei aspettato, in queste condizioni, di chiudere la gara al terzo posto visto che non avevo ottime sensazioni sul bagnato”. Contento, ma anche un po’ deluso, invece, Marco Bezzecchi, che ha potuto ben poco quando, all’ultimo giro e dopo aver dominato per tutta la gara, s’è ritrovato fianco a fianco con Marc Marquez. La bagarre è durata lo spazio di un paio di curve, prima che il 93 prendesse il largo. “E’ brutto – ha detto - perdere la battaglia alla fine, ma è stata una giornata molto positiva. Il team ha fatto un lavoro incredibile, mi sto godendo i tifosi tedeschi. Spero che domani la pista si asciughi e vedremo cosa riusciremo a fare”.
A domani ci pensa anche il re del Sachsenring, che ammette di aver dovuto faticare più di quanto si aspettasse in questa Sprint del Sachsenring. “Oggi – ha spiegato Marc Marquez ai microfoni di Sky - non posso dire che ho pensato tanto al campionato, all'inizio della gara ho sofferto un po': sono finito largo e ho perso tre posizioni. Ho ripreso il ritmo, poi con Quartararo ho cercato di forzare e ho perso il posteriore. Sono contento, ma domani prima di sorpassare qualcuno dovremo respirare un po' di più”. Mette le mani avanti, Marquez, ma è chiaro che al Sachsenring in questo sabato ha di nuovo messo nero su bianco che non ha rivali. Neanche in quei corpo a corpo che secondo alcuni avrebbero potuto rappresentare il suo punto debole.
Chi ha dovuto impararlo sulla sua pelle è Fabio Di Giannantonio, comunque protagonista di un grande sabato che gli permette anche di salire al quarto posto in classifica generale. Il Diggia ha perso la battaglia con Marquez, ma ha tenuto testa a a un Pedro Acosta poi cadute in errore e finito largo. Quinta piazza, invece, per Jack Miller, con la Yamaha del Team Pramac, seguito da Brad Binder e da un Johann Zarco tornato nel box con il fuoco negli occhi a causa delle gomme che lo hanno tradito faticando a entrare in temperatura. Chiudono la top ten Alex Marquez, che fa comunque i conti con i postumi dell’intervento chirurgico alla mano, Pedro Acosta e Fermin Aldeguer.
E Pecco Bagnaia? Male. Non è mai stato della partita sin dalle qualifiche del mattino, ritrovandosi a partire undicesimo e poi a passare sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione, dietro anche alla Yamaha di Miguel Oliveira. Per Pecco la pioggia ha amplificato i problemi di feeling con la sua Desmosedici GP25. I sogni di titolo sono messi da parte probabilmente già da qualche settimana, ma adesso resta difficile anche poter pensare a un aggancio a Alex Marquez, anche se il Sachsenring – tra l’altro sotto la pioggia – non è il circuito adatto per tirare le somme.
Dietro Bagnaia, in tredicesima posizione, ha chiuso Raul Fernandez con l’Aprilia del Team Trackhouse , precedendo Johan Mir con la prima delle Honda ufficiali. Quindicesimo, invece, Alex Rins, con il brutto sabato del pilota spagnolo che fa nascere non pochi interrogativi visto che il suo compagno di squadra, Fabio Quartararo, ha chiuso sul podio con la stessa moto. Chiudono la classifica di giornata, infine, Luca Marini, ancora alle prese con i postumi dell’infortunio rimediato a Suzuka, Ai Ogura, apparso in difficoltà sulla pioggia, e Lorenzo Savadori.
