L’ufficialità è arrivata ieri, in perfetto stile Honda, con le dichiarazioni di tutti: Somkiat Chantra sarà un pilota HRC in MotoGP dal 2025 e sostituirà Takaaki Nakagami nel Team LCR di Lucio Cecchinello. Prima volta per un pilota tailandese della massima categoria della velocità in moto, quindi, con Chantra che da un lato ha colto al volo una opportunità incredibile, ma dall’altro ha accettato di esporsi a un rischio non indifferente, vista la situazione di estrema difficoltà della Honda e la scarsa competitività della RC213V.
“Ho pianto e ho subito chiamato a casa quando ho saputo che Honda e LCR avevano deciso di puntare su di me – ha commentato il giovane pilota tailandese – Per me si realizza un sogno e sono entusiasta che sia con il team di Lucio Cecchinello. Voglio ringraziare tutti gli sponsor e le persone che mi hanno sostenuto dall’inizio della mia carriera fino ad oggi. Nella prossima stagione mi impegnerò per imparare, godendomi questa nuova avventura. Sarà difficile, ma darò il massimo”. Difficoltà che ci saranno inevitabilmente e che sono costate molto a Takaaki Nakagami, ormai fuori dalla line up della prossima stagione. Il giapponese, però, sembra lasciar intendere che la decisione di dire basta è stata sua e non di Honda. Già da mesi aveva iniziato a valutare la possibilità di vestire i panni del collaudatore. E’ ciò che farà dal prossimo anno, magari anche con la possibilità di qualche wildcard. “Ho deciso di ritirarmi a tempo pieno dalle corse MotoGP alla fine della stagione 2024 –ha detto il giapponese - Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i fan che mi hanno supportato così tanto. Vorrei anche ringraziare Idemitsu Kosan e Honda per il loro supporto a lungo termine. Sarò coinvolto nello sviluppo delle moto da corsa HRC dal 2025. Sono molto contento di poter sfruttare i miei sette anni di esperienza in MotoGP e questo è molto gratificante".
Una notizia, quella di Nakagami tester dal 2025, che è piaciuta e non poco anche ai due piloti del team ufficiale di Honda. “Avevamo bisogno di rinforzarci in qualche modo e il fatto che Takaaki sarà un nostro tester è importante – ha detto Joan Mir nel media scrum di Aragon - È un pilota veloce e potrà portare tutta la sua esperienza in HRC grazie a un rapporto diretto con la parte giapponese. Insieme ad Aleix Espargarò, che porterà le conoscenze di altri marchi, formeranno una buona squadra : due così si fa fatica a chiamarli solo collaudatori”. Parole, quelle di Mir, ricalcate in fotocopia anche da Luca Marini, che ha messo l’accento sull’importanza anche del fatto che Nakagami e gli ingegneri giapponesi della Honda potranno confrontarsi parlando letteralmente la stessa lingua. “Penso che un test team composto da Takaaki e Aleix (Espargarò) sia da invidiare e potrà davvero farci una grossa mano”.
Se il balletto tra piloti che arrivano, piloti che se ne vanno o che vanno a rafforzare il test team è stata la notizia di ieri, la vera grande notizia di oggi, per Honda, è che Johann Zarco è riuscito a centrare una Q2, strappando l’ottavo tempo nelle prequalifiche del venerdì di Aragon. “Sono molto contento – s’è limitato a dire il francese – stiamo migliorando e qui ho trovato un gran bel giro, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Però essere nei dieci è sicuramente qualcosa che ci regala fiducia”. I segnali di ripresa in casa HRC cominciano a vedersi e anche Luca Marini e Joan Mir, che in questo venerdì hanno fatto i conti con le difficoltà di sempre, hanno comunque ammesso che il lavoro che si sta portando avanti è tanto e che la strada presa sembra essere quella giusta per iniziare a colmare il gap dalle Ducati.