Mettere insieme tutti i pezzi fondamentali per debuttare in Formula 1 è un lavoro talmente assurdo che è davvero difficile immaginarlo. Soprattutto nel mondiale del 2026, un anno di ipotetica svolta per il pinnacolo del motorsport, con nuove monoposto pronte a debuttare e tantissima attenzione mediatica da tutto il mondo. La crescita esponenziale della Formula 1 degli ultimi anni ha portato sempre più interesse da parte di brand - e lo si vede dalla quantità di sponsor nuovi arrivati solo nel 2025 - con Cadillac che è l’unico ad avercela fatta: la FIA e Liberty Media hanno concesso solo a General Motors l’entrata in griglia a partire dalla prossima stagione. L’iter è stato incredibile, la famiglia Andretti ha ancora dovuto rinunciare al proprio debutto nel mondiale, ma il risultato incuriosisce tutti: dal 2026 le vetture in pista diventeranno ventidue e c’è spazio per tantissimi nuovi scenari.

Due in più sono anche i sedili, i più ambiti del mondo, e infatti era facile pensare a un vero e proprio terremoto una volta arrivato il momento di scegliere per i capi della General Motors. Invece, Cadillac sta lavorando in silenzio e di notizie che parlano del nuovo competitor americano se ne hanno ben poche. Negli ultimi giorni, con la seconda parte della stagione alle porte, lo spicchio di tranquillità degli americani è stato interrotto dalle voci di paddock, che sono ormai convincenti e raccontano di una coppia di piloti esperta al volante delle due Cadillac: Valtteri Bottas e Checo Perez. Sebbene di ufficiale non ci sia nulla, tutti gli indizi portano a pensare che saranno proprio i due ex piloti “difensori” di quello che è stato il mondiale più acceso dell’ultimo decennio. A far da scudo a Max Verstappen nel 2021 c’era proprio Checo Perez, che se la vedeva con il fedele alfiere di Lewis Hamilton, Valtteri Bottas.

I due, ritirati temporaneamente dal mondiale proprio a fine 2024 e spariti dai radar, sono tornati al centro del ciclone perché fin troppo nominati insieme a Cadillac. Di ufficiale ancora non c’è niente, ma si attende la prima conferma durante il weekend del Gran Premio d’Olanda, il primo dopo la pausa estiva: complice il rapporto con Graeme Lowdon, team principal del progetto di Cadillac, Valtteri Bottas sembra essere la prima scelta. E con la sua esperienza sembra anche più che logico per una squadra che al debutto in Formula 1 dovrà capire tutto avere in seno un pilota come il finlandese. Gli anni passati in Mercedes hanno insegnato al finlandese tutto quello che deve esserci in una squadra vincente, mentre l’ultimo periodo in Sauber è stato ottimo per imparare come rialzarsi dai momenti difficili.
Il suo compagno di squadra invece è ancora particolarmente in dubbio. Secondo molte voci ci sarà Sergio Perez al suo fianco, sempre per le stesse ragioni dell’ex Mercedes: esperienza e costanza. Ma a Cadillac vengono abbinati anche i nomi di Mick Schumacher, ormai protagonista del WEC con Alpine dopo l’addio alle monoposto due anni fa, e di Guanyu Zhou, terzo pilota Ferrari al momento, qualità chiave visto che la power unit montata dagli americani sarà proprio quella di Maranello. Infatti, la Cadillac si è affidata a Dallara per la costruzione dello chassis e alla rossa per il motore, permettendo alla Ferrari di avere (eventualmente) un gettone da spendere a favore del pilota cinese. Di Cadillac poi non si sa nient'altro, ma è proprio l'attesa che aumenta il desiderio: la stagione 2026 promette di avere tutte le carte in regola per essere una di quelle da non perdere.

