GP d’Australia, follia su ruote: meteo incerto, circuito da pelo, tutto sul piatto. Tra Pecco Bagnaia e Jorge Martín, che si giocano il mondiale per il secondo anno consecutivo, questa è la prima, enorme, prova di coraggio e nervi. Perché a Phillip Island nessuno dei due ha mai vinto ed entrambi ci sono andati vicinissimo, ma pure perché più passano le gare più questa sembra una lotta di testa più che di polso. “Per me è fifty-fifty, potrei farcela come no”, dice Martín. “Sicuramente questo gap di 10 punti cambierà nelle prossime gare, ma adesso queste sono le nostre percentuali”.
Un punto di vista che viene riportato a Bagnaia, il quale risponde con grande calma: “Con 10 punti di gap tutto dipende dalle prossime tre gare, poi vedremo a Valencia. Queste tre gare overseas saranno importantissime per capire dove andrà il mondiale. Sono tre piste (Australia, Tailandia e Malesia, ndr) totalmente diverse e dobbiamo provare ad avvantaggiarci. Siamo indietro di 10 punti ma lotteremo fino alla fine, penso anche io che sia fifty-fifty. Mi piacerebbe dire 90 e 10, ma ora è così”.
Marc Marquez, che con tutte le probabilità il prossimo anno avrebbe vita più facile senza il campione del mondo dall’altro lato del box, parla di un vantaggio del connazionale: “Direi che siamo 55% per Martín e 45% per Bagnaia, Martín ha un po’ di vantaggio e parte per queste quattro gare così. Poi certo, alla fine sono molto simili e il livello è alto per entrambi, stanno alzando il livello e noi dobbiamo cercare di la votare d’ancora più duro per stare con loro”.
Tra tutti, a dire qualcosa di veramente interessante è stato Enea Bastianini, che chiaramente preferirebbe che il titolo lo vincesse Bagnaia. Enea, comunque, parla del fatto che la battaglia sarò soprattutto mentale e che questo, almeno fino all’anno scorso, è stato un grosso vantaggio per l’italiano: “Ora Pecco è molto più vicino a Jorge e ha ancora una volta la possibilità di vincere il mondiale. La sua situazione probabilmente è la migliore, perché Jorge lo sappiamo… è molto veloce, ma quando arriva in momenti come questo di solito soffre un po’ di più la pressione. Dice che quest’anno sarà diverso, vediamo. Un favorito? Sono più o meno pari, Jorge ha un buon potenziale e anche Pecco è molto veloce e costante in tutte le piste. Ora dobbiamo considerare anche la testa, la situazione mentale sarà cruciale”.
Ecco, dovessimo scommettere un centesimo lo punteremmo su Pecco Bagnaia per questo motivo: saper gestire la pressione e aver già vinto tre mondiali è un vantaggio enorme rispetto a Jorge, specialmente considerando le ultime due stagioni.